Asse fra Italia e Croazia per sviluppare la cantieristica navale e rafforzare le relazioni commerciali fra imprese e centri di ricerca che operano nell’area adriatica. Nell’ambito del Programma Interreg V Italia-Croazia 2014-2020, che ha approvato 22 progetti candidati al finanziamento del bando Standard Plus, parte ufficialmente Beat (Blue enhancement action for technology transfer), progetto inserito nell’Asse 1 Innovazione della durata di 18 mesi che vedrà collaborare sette partner transfrontalieri: Unioncamere del Veneto in qualità di coordinatore; Autorità portuale di Venezia; Concentro – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pordenone; Università di Trieste – Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche; Maritime Technology Cluster FVG; Agenzia per lo sviluppo regionale della Regione dell’Istria e Università di Fiume – Dipartimento di Biotecnologie. Il 13 marzo, presso la sede di Unioncamere del Veneto (PST Vega, via delle Industrie, Marghera), si terrà il kick off meeting del progetto. L’obiettivo di Beat è rafforzare l’innovazione e la cooperazione fra le imprese e i centri di ricerca operanti nell’area di programma Interreg V Italia-Croazia 2014-2020. Beat punta a stimolare – come si evidenzia in una nota – lo sviluppo della creazione di un cluster transfrontaliero nelle tecnologie della Blue Economy, comprendente il settore della cantieristica nautica, e migliorare la competenza delle imprese nell’innovazione ed organizzazione dei processi manageriali interni. “L’Europa rappresenta una grande opportunità per le nostre imprese a livello di finanziamenti, di specializzazione tecnologica e di relazioni in rete. Il progetto Beat punta proprio ad accrescere la creazione di nuove sinergie e contatti di networking tra le imprese di Italia e Croazia. Verranno attivate specifiche sessioni di formazione e analisi comparative tra le migliori best practice per migliorare e potenziare le capacità di innovazione delle PMI – inquadra i cardini di Beat Mario Pozza, presidente Unioncamere del Veneto –. I risultati di questo progetto saranno poi condivisi con la Regione Veneto per misurare il grado di innovazione delle imprese coinvolte e contribuiranno a definire la strategia EUSAIR per implementare il piano d’azione della macroregione adriatico-ionica. Beat è la naturale prosecuzione dei progetti finanziati dal programma Ipa Adriatico 2007 – 2013, fra i quali figura il progetto Blue Tech, di cui Unioncamere del Veneto era coordinatore, che ha portato alla realizzazione di linee d’intervento per lo sviluppo di un cluster macro regionale nell’area adriatico–ionica nel settore delle green technologies&new materials della Blue Growth.