Secondo “Risposte Turismo”, società di ricerca sul mercato delle crociere,  presieduta da Francesco Di Cesare, il Mediterraneo, nonostante un’aumentata capacità di ospitare crocieristi, potrebbe registrare quest’anno la quota più bassa sul totale mondiale degli ultimi 10 anni, con il 15,8%, rispetto al 16,1% del 2017 e il 17,6% del 2008.  Dallo stesso Report risulta che tra i grandi mercati mondiali al primo posto restano i Caraibi (con una quota di mercato del 35,4%), seguiti dal Mediterraneo (15,8%) e dall’Europa extra Mediterraneo (11,3%). Il calo della quota mediterranea è da attribuirsi principalmente al boom di altre aree mondiali tra cui spicca l’Asia (10,4%, di cui la Cina da sola rappresenta il 6,0%): un’accelerazione enorme quella del mercato asiatico, considerando che dieci anni fa contava per il solo 1,2% del totale del deployment mondiale. Il Report contiene, in anteprima, anche la classifica dei primi 10 porti del Mediterraneo per numero di passeggeri movimentati nel 2017. L’Italia vanta 5 scali in classifica, con Civitavecchia al 2° posto (circa 2,2 milioni alle spalle di Barcellona con circa 2,7 milioni), Venezia al 5° (circa 1,4 milioni, ma dietro a Palma de Maiorca con circa 1,67 e Marsiglia 1,48), Napoli al 7° (circa 927 mila), Genova all’8° (925 mila) e Savona al 9° (oltre 854 mila). Lo “Speciale Crociere”, giunto alla ottava edizione è disponibile sul sito di “Risposte Turismo”, prevede per i porti italiani per il 2018 un incremento dell’8,6% dei passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) che arriveranno a circa 11 milioni contro i 10,2 milioni del 2017, e del 5,2% delle toccate nave (4.868 contro le 4.628 del 2017) nei medesimi scali. Secondo l’ analisi di “Risposte Turismo” le nuove previsioni, a fine 2018 torneranno ad essere 4 i porti capaci di movimentare più di un milione di passeggeri: Civitavecchia, (2,4 milioni, + 9,3%), Venezia (1,4 milioni, stabile), Napoli (1,05 milioni, +13,2 %) e Genova (1 milione, +8,1%).

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