Il tradizionale evento del comune di Negrar (Verona) si rinnova anche quest’anno con un programma ricco di degustazioni, enogastronomia, cultura e sport nei giorni di Pasqua e Pasquetta. Il Palio del Recioto e dell’Amarone spegne quest’anno sessantasei candeline. Torna infatti nel panorama mozzafiato della splendida Valpolicella la tradizionale manifestazione dedicata agli amanti del vino Recioto, dando spazio a degustazioni, eventi culturali, musica e tanto divertimento per le vie del paese. L’Amarone della Valpolicella è un vino dal colore rosso carico tendente eventualmente al granato con I’invecchiamento. Il profumo ricorda la frutta passita, il tabacco e le spezie; il sapore di grande intensità con evidenti note di frutta passita, asciutto ma di molta morbidezza, con corpo pieno, caldo-corroborante e vigoroso; ha personalità forte. L’Acinatico è senza dubbio l’antenato del Recioto e dell’Amarone. Un tempo in Valpolicella era prodotto solo il Recioto, un vino vellutato e dolce (il cui nome deriva dal termine dialettale “recia”, in altre parole orecchia, perché in origine era utilizzata solo la parte più alta e meglio esposta del grappolo), ma con il passare del tempo ed il mutare delle stagioni, le uve, sebbene lavorate nella stessa maniera, diedero progressivamente vita, a seguito della fermentazione, ad un vino notevolmente più secco, e quindi amaro, piuttosto che dolce, s’impose facilmente e venne sempre più apprezzato e richiesto. Nacque così, prendendo il nome dalla sua caratteristica vena amarognola, l’Amarone, i cui primi esemplari presero ad essere imbottigliati solo nei primi anni del Novecento per un uso familiare o destinati agli amici. La commercializzazione vera e propria ebbe però inizio solo nel dopoguerra e nel 1968 arrivò il riconoscimento della Denominazione d’origine controllata (DOC). Nell’ambito del panorama vitivinicolo della Valpolicella l’Amarone rappresenta solo una piccola percentuale e sebbene dalla seconda metà degli anni Novanta la produzione è sensibilmente aumentata, trattandosi di un prodotto che richiede un’altissima qualità delle uve ed una cura minuziosa e pressoché artigianale, la quantità di vino rimarrà sempre limitata rispetto ai Valpolicella, classico e classico superiore, veri e propri vini simbolo e punti di forza della zona. Il Palio del recioto è un vero evento enoturistico, di fondamentale importanza per la valorizzazione del territorio, sarà inaugurato sabato 31 marzo con l’apertura dei moltissimi stand enogastronomici. La manifestazione proseguirà domenica 1 e lunedì 2 aprile con chioschi di vini, prodotti tipici e gastronomia, aperti dalle ore 10 alle ore 22. Nel pomeriggio di lunedì si terranno le premiazioni, rispettivamente, del Concorso Vetrine e del Concorso enologico 66/mo Palio del Recioto, momento in cui si scoprirà il vincitore dell’edizione 2018. Procederà poi martedì 3 aprile con il Gran Premio Palio del Recioto, gara ciclistica riservata agli Under 23 che celebrerà la propria 57^ edizione. Si tratta di una corsa in linea maschile di ciclismo su strada, che si svolge sulle colline della Valpolicella. Sarà una festa simbolo di un connubio tra cultura, divertimento e, naturalmente, buon vino. Camilla Coeli, Assessore al Turismo del Comune di Negrar, commenta: “Il Palio del Recioto e dell’Amarone è da anni un’occasione unica e fondamentale per incentivare il turismo e dare valore al territorio della Valpolicella e alla produzione dei suoi vini: il numero di visitatori dimostra il ruolo chiave che questa manifestazione ha assunto per il settore enoturistico e per tutti i wine-lovers in generale”. Il Palio del Recioto è divenuto nel corso degli anni un tradizionale appuntamento alla scoperta dei preziosi vini della Valpolicella e dell’intero territorio di produzione (foto arch.). Il concorso enologico, che dà il nome alla manifestazione, prevede un confronto tra le migliori cantine della zona su una particolare tipologia di Recioto, detta “Debutto”. Il Palio nasce nel 1952, da un’idea del sindaco Ghedini, allora in carica, e dal desiderio di far conoscere i vini della Valpolicella Classica e del territorio dal quale nascono e al quale appartengono. (odm)