Sustainable Techs, area di innovazione e sperimentazione nella quale l’elemento tecnologico si trasforma in funzione della sostenibilità ambientale; Sustainable Tools, sull’elaborazione di nuovi strumenti di uso quotidiano in chiave innovatrice e sostenibile; Sustainable Rooms, intorno al tentativo di migliorare gli spazi e le architetture urbane in funzione non solo ambientale, ma anche sociale; e, infine, Sustanaible Comms, con esempi di come il design possa essere utilizzato per potenziare il messaggio di sostenibilità mediante la comunicazione visuale, il fattore grafico e la street art. Queste sono le cinque aree tematiche della mostra “Naturalmente creativi” dell’Italian Design Day a Barcellona, in programma fino al  9 marzo all’Istituto Europeo di Design (Ied), in parallelo con l’esposizione ‘Ferri Taglienti’ (foto). Fra i designer italiani presenti, e segnalati dalla rete ItmakEs, Luca Brucculeri, Laura Civetti, Micaela Mezzavilla, Gabriele Schiavon, Aldo Sollazzo, Valentina Toscano, Tvboy, Marco Zaccara e Carmelo Zappulla. “Particolarmente apprezzata dai designer – ha sostenuto il console generale a Barcellona, Gaia Lucilla Danese – è stata l’offerta di networking professionale con imprese italiane del settore, fra le quali Smeg, Barilla, Listone Giordano, Grimaldi, Ferrero, Fedrigoni, Mat By Minim, Irsap-Rhoss Clima Integra, S.L., con l’obiettivo di instaurare partnerships focalizzate allo sviluppo di prodotti e servizi innovativi, che saranno presentati nella prossima edizione della Giornata del Design Italiano”. La rassegna è stata ideata dal consolato generale d’Italia e curata dal direttore dell’Ied, Alessandro Manetti – con la partecipazione dell’Istituto italiano di cultura, la Camera di commercio italiana e il patrocinio dell’ambasciata a Madrid; essa propone, come è detto in una nota dell’organizzazione, “un design che trascende i confini delle forme e della funzionalità e si fa strumento per migliorare le condizioni di vita di ciascuno, pensando in modo differente le città in cui viviamo e il ciclo di vita dei prodotti”. Al progetto ItmakEs fanno capo soprattutto designer italiani, e spagnoli di formazione italiana,  per proporre in territori strategici  il “nuovo made in Italy”.

 

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