E’ stato aperto a Padova il Museo di Storia della Medicina, il Musme, che si trova nello storico palazzo che ospitava il primo ospedale della città, quello di San Francesco Grande, operativo dal 1414 a Padova. A guidare il Musme la Fondazione omonima composta dalla Provincia di Padova, proprietaria dell’immobile che ha concesso in uso gratuito alla stessa Fondazione, l’Università di Padova, l’Azienda Ospedaliera, l’Ulss 16, la Regione Veneto e il Comune di Padova. Il presidente della Fondazione è l’imprenditore Francesco Peghin.
“E’ una grande emozione – ha detto il Presidente Soranzo – inaugurare il Musme che rappresenta per la Provincia, e credo anche per Padova, la realizzazione di un sogno inseguito con caparbietà e determinazione. Oggi, essere qui in questo antico ospedale dove lo studio “al letto del paziente” è iniziato nel 1414, non può che affascinare. I lavori di ristrutturazione hanno comportato uno sforzo imponente portato avanti con convinzione e caparbietà dai miei predecessori, che ringrazio. Un successo al quale tutti hanno collaborato con volontà e determinazione, e ai quali va il mio ringraziamento più sincero per essere riusciti a donare ai padovani, ma non solo, un museo che fa parte della storia della medicina, dell’eccellenza medica e universitaria che ancora ci contraddistingue”.   Nel 2004 la Provincia di Padova ha dato inizio al complesso restauro dell’edificio, con il contributo dello Stato, della Regione  Veneto, del Comune di Padova e della Società Autostrade Padova-Brescia, su progetto dell’Università degli Studi di Padova, con l’obiettivo di realizzare un Museo che raccogliesse e promuovesse la memoria storica dello straordinario passato che aveva illuminato con il proprio sapere medico tutta l’Europa. Nel 2008 la Provincia di Padova, l’Università degli Studi di Padova, la Regione Veneto, il Comune di Padova, l’Azienda Ospedaliera e l’Azienda Unità Locale Socio Sanitaria n.16 hanno costituito la “Fondazione Museo di Storia della Medicina e della Salute in Padova” per raccogliere, custodire e valorizzare le testimonianze di una scuola medica e scientifica padovana che ieri, come oggi, rappresenta un’eccellenza a livello internazionale.
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