In Gran Guardia di Verona, il 13 febbraio, il “Ballo in maschera” promosso dal Comitato Carnevale Bacanal del Gnoco, assieme a tutti i comitati del Carnevale di Verona per festeggiare il martedì grasso. L’evento, con inizio alle 19.30, prevede balli e musica con i gruppi “Rosso Rubino” e “Fisarfolk”, cena a buffet con gnocchi, tortellini, galani e frittelle, e un servizio bar aperto fino alle 24. Alla serata presenti anche il Papà del Gnoco e le maschere del Carnevale veronese. La partecipazione all’evento ha un costo di 20 euro e il ricavato sarà devoluto in beneficenza alla San Vincenzo di San Bernardino. Il biglietto di ingresso è acquistabile direttamente sul posto. Per partecipare è consigliato l’ingresso con il vestito di carnevale per la foto ricordo finale; per info e prenotazione (non obbligatoria) è possibile contattare il numero 3271883333. “Una serata di musica e divertimento nello spirito dei balli in maschera della tradizione del Carnevale – ha detto l’assessore comunale –. Si arriva alla conclusione delle principali iniziative promosse per il 488° Bacanal del Gnoco. Eventi che, come la sfilata del Venerdì gnocolar e il Villaggio a San Zeno, hanno riscosso grande successo di pubblico. Data anche la finalità benefica della serata invito tutti i veronesi a partecipare numerosi”. La serata in Gran Guardia sarà preceduta nel pomeriggio dalla tradizionale sfilata di chiusura del Carnevale al Porto San Pancrazio. In totale sono state oltre 70 le manifestazioni realizzate in tutta la città, con sfilate, eventi nei teatri, elezioni delle migliori maschere e otto uscite con il pullman del Carnevale nei mercati rionali, con cui sono stati distribuite oltre 2.500 porzioni di gnocchi. A Venezia, questo carnevale i flussi turistici sono stati maggiormente contenuti per una migliore gestione della sicureza. Comunque persone a migliaia in tutti i giorni, anche con pioggia. Tra gli spettacoli di maggior richiamo in San Marco il volo dell’Angelo, la sfilata della Marie, il concorso maschere più belle, il volo dell’asino a  Mestre, e per continuare su questa sorta di esibizoni, sempre in maschera, il volo del Leon, il martedì di chiusura della kermesse lagunare. Il volo dell’Angelo resta famoso ormai in tutto il mondo. Il corteo del toro è invece re-invenzione recente: il giovedì grasso la compagnia L’Arte dei Mascareri ha organizzato una parata con musica e spettacoli da campo S. Stefano con arrivo in piazza S. Marco dove è stata riproposta la decapitazione del toro di carta. Tra gli eventi privati (e costosi per le vaste proposte per i partecipanti) il Ballo del Doge, a palazzo Pisani Moretta, in canal Grande: un divertimento in maschera tra sogni e fantasie vissute per una notte, indossando abiti appositamente confezionati o noleggiati, in una atmosfera della Serenissima, tra i capolavori di Gianbattista Tiepolo e Pietro Longhi.

 

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