“L’iniziativa Il treno delle Lingue è un’ottima opportunità per fare sistema: permette di realizzare una parte del progetto per le politiche linguistiche, ma anche di valorizzare un asset regionale come le Ferrovie Udine-Cividale. Abbiamo colto così la possibilità di dare visibilità alle cinque lingue che si parlano in Friuli Venezia Giulia e di fare cultura grazie al patrimonio di plurilinguismo”. Lo ha sottolineato la presidente della Regione, Debora Serracchiani, in occasione della presentazione del progetto Il Treno delle Lingue, nato nel quadro del protocollo d’intesa firmato nella stazione di Cividale (Udine) fra la ARLeF-Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane e la FUC-Società Ferrovie Udine. Il progetto connoterà con una matrice plurilinguistica (italiano, friulano, sloveno, tedesco, inglese) i servizi, l’informazione al pubblico, la segnaletica ferroviaria e l’immagine visiva della FUC. “Che lo strumento di promozione della ricchezza linguistica del Friuli Venezia Giulia sia il treno trovo sia molto interessante: non è solo mezzo di spostamento, ma anche di conoscenza del paesaggio, della cultura, dell’identità dei luoghi attraversati dalla ferrovia. E’ un mezzo che ben si presta per dare visibilità a tante altre eccellenze della regione”, ha sottolineato Serracchiani, ricordando che c’è necessità di una promozione territoriale. “A Udine e Cividale questa è una necessità particolarmente avvertita dal punto di vista turistico e culturale”, ha aggiunto la presidente, rimarcando come, a tal proposito, l’intermodalità bici-treno sia uno dei cardini del piano strategico del turismo del Friuli Venezia Giulia. “Costruiamo l’offerta turistica in base al prodotto: la bici legata al treno è uno strumento di riconoscibilità e promozione territoriale particolarmente valido. Lo è già da anni in tanti paesi europei, sarebbe un peccato se anche noi non sfruttassimo al meglio le grandi potenzialità di cui disponiamo”, ha concluso Serracchiani. Non a caso a Cividale era presente anche Max Stiessen – AD di OBB Land Carinzia, partner di FUC sulla Udine-Villach. Alla sua presenza è stato annunciato che con l’8 giugno inizierà la promozione del museo Diocesano e delle Gallerie del Tiepolo in Austria, sul treno MiCoTra. “Dalla sua nascita la ferrovia, inaugurata 130 anni fa, ha subito continue evoluzioni ed ora compie un ulteriore passo verso l’affermazione di una più precisa identità del servizio che attraversa territori plurilinguistici lungo le direttrici Nord-Sud, da Udine verso Tarvisio e Villach, e Est-Ovest, da Udine verso Remanzacco e Cividale del Friuli”, ha spiegato l’amministratore unico di FUC, Maurizio Ionico. Per il presidente dell’ARLeF Lorenzo Fabbro “si concretizza un’intelligente e ben poco onerosa operazione di politica linguistica e di marketing territoriale e aziendale”, che nel suo auspicio potrebbe “diventare un modello per altre concessionarie di servizio”. “La collaborazione con ARLeF permetterà – ha spiegato Fabbro – a FUC di promuovere i suoi servizi in maniera originale, garantendo il rispetto dei diritti linguistici, rafforzando la fidelizzazione degli utenti locali e attirando l’attenzione dei turisti che visitano il nostro territorio”.

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