Nell’Aula Magna Galileo Galilei del Palazzo del Bò dell’Università di Padova si è svolta la selezione della cinquina finalista del riconoscimento promosso da Confindustria Veneto e giunto alle 53/ma edizione. La Giuria dei Letterati, presieduta dal politologo e saggista Ilvo Diamanti, (nella foto), ha scelto Vittorio Giacopini con La mappa (Il Saggiatore), Marco Balzano con L’ultimo arrivato (Sellerio), Carmen Pellegrino con Cade la terra (Giunti), Antonio Scurati con Il tempo migliore della nostra vita (Bompiani) e Paolo Colagrande con Senti le rane (Nottetempo). La Giuria ha reso noto il vincitore del Premio Campiello Opera Prima, riconoscimento che viene attribuito dal 2004 a un autore al suo esordio letterario: l’attore Enrico Ianniello, al debutto per Feltrinelli con La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin. Il vincitore assoluto del Campiello 2015 verrà proclamato sabato 12 settembre, a Venezia, al Teatro La Fenice. Come prevede la formula del Premio, l’opera vincitrice risulterà dalla votazione della giuria dei 300 lettori anonimi. I giurati vengono selezionati su tutto il territorio nazionale in base alle categorie sociali e professionali, cambiano ogni anno.

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