Quali verdure crescono nell’orto a gennaio? In tutti i supermercati e nei negozi di ortofrutta si trova, anche con il freddo, una varietà di ortaggi che non è proprio tipicamente invernale, e frutta esotica che va di moda per le feste natalizie; eppure ogni stagione ha i suoi prodotti, da consumare preferibilmente freschi, magari a chilometro zero, così da fornire il massimo dei benefici e per una dieta sana e gustosa. Non mancano nei mesi invernali le specialità con i propri sapori: cavoli, broccoli, lattuga, radicchio di vario tipo, carciofi, porri, legumi secchi, bieta, patate, carote, sedano, zucca, finocchio, rapa. Sono almeno ventitré le verdure catalogate come tipiche del mese di gennaio. E poi mandaranci e mandarini, arance, kiwi, melograni e mele. Così possiamo preparare la nostra tavola con varie pietanze gustose e nutritive. Il porro, ad esempio, è versatile: più dolce della cipolla, si presta per una bella vellutata o come contorno da abbinare ad altre verdure; è ricco di fibre, calcio, vitamine e ferro. Un altro vero toccasana è il carciofo, simbolo della cucina tradizionale in diverse regioni (l’Italia è uno dei maggiori produttori al mondo). Ricco di ferro e povero di calorie, ha un buon contenuto di sali minerali e fa bene contro il diabete, il colesterolo e l’ipertensione. Il finocchio ha un basso contenuto calorico e di sodio ed è una fonte naturale di potassio; digestivo e diuretico, contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso e della pressione sanguigna. La lenticchia era la base di piatti “poveri” per il suo ridotto costo e l’alto valore nutritivo. Oggi è diventata il simbolo del denaro e solitamente accompagna il cotechino nella cena dell’ultimo dell’anno, con le sue proteine e i sali minerali, che si trovano del resto negli altri legumi. Non può mancare in inverno un buon piatto di pasta e fagioli: se preparato il giorno prima è ancora più buono. I fagioli sono nutrienti per l’elevato apporto proteico, ricchi di vitamine, contengono sali minerali e oligominerali ed hanno un contenuto ridotto di grassi. La bieta è uno degli ortaggi a foglia più comuni, ma non per questo povera di virtù e di sali e ricca di vitamine; facilita l’eliminazione delle sostanze tossiche e dei grassi in eccesso presenti nell’organismo e stimola la produzione dei succhi gastrici e della bile, aiutando la digestione. Le cime di rapa sono buone e salutari, hanno proprietà antiossidanti, disintossicanti e alleviano lo stress; con il caratteristico gusto amarognolo condiscono a meraviglia le orecchiette secondo la tradizione pugliese. I cavolfiori oggi si trovano di vari colori, una tavolozza di bianco, verde, giallo, viola. Sono ricchi di vitamine e di preziosi minerali, come fosforo, calcio, ferro, potassio e magnesio, ottimi contro l’anemia. Tutte le verdure fresche hanno proprietà che fanno bene alla salute. Nei vegetali a foglia verde vi sono grandi quantità di clorofilla, un depurativo che fa bene all’organismo dopo gli eccessi delle feste. E una mela aumenta l’effetto, meglio se bio e se mangiata con la buccia. A febbraio maturano rapanelli e spinaci, a marzo, cavolini, cipollotti, patate novelle e insalatine. Poi, anche nell’orto si cambia stagione: con la primavera altri colori e altri sapori arriveranno sulla tavola di tutti. (ODM)