Per la prima volta sono proposti ai visitatori in una visione d’insieme relitti, opere d’arte e oggetti della vita quotidiana, merci destinate alla vendita e attrezzature di bordo, circa un migliaio di reperti provenienti dai numerosi giacimenti sommersi e prestati da musei italiani, croati, sloveni e montenegrini, ed esposti in una grande mostra internazionale – fino al primo maggio 2018 – nel Salone degli Incanti (ex Pescheria) di Trieste che dispone di un’area di oltre 2 mila mq (foto). Titolo dell’esposizione è “Nel mare dell’intimità. L’archeologia subacquea racconta l’Adriatico”. Si tratta di un evento culturale e scientifico dedicato alla memoria di Predag Matvejevic e vi sono coinvolte oltre 60 istituzioni culturali italiane e internazionali, ed impegnati 50 studiosi. Questo evento, stando alla critica e agli esperti del settore, è un vero laboratorio di ricerca archeologica e valorizzazione del patrimonio sommerso. L’iniziativa è organizzata da Regione Friuli Venezia Giulia e dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale e Servizio catalogazione, formazione e ricerca e dall’ass. alla cultura del Comune di Trieste, in collaborazione con Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, Polo Museale Regionale del Friuli V.G., Federazione Archeologi Subacquei, Croatian Conservation Institute (Zagabria), ICUA-International Centre for Underwater Archaeology (Zara); con il patrocinio di Ministero beni e attività culturali e turismo (MiBACT), Ministero della Cultura Croato, Ministero del Turismo Croato, Ministero della Cultura Sloveno, Promoturismo Fvg e il contributo della Fondazione CRTrieste.

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