Tanto piacere siamo davanti ad una regione a statuto speciale e quindi ottenere risultati con risorse adeguate e amministratri preparati è più facile rispetto alle regioni, come il confinante Veneto, che sono ordinarie ed hanno a disposizione risorse minori. Ecco allora la notizia: il Friuli Venezia Giulia si conferma la Regione italiana con il miglior avanzo di bilancio e tra il 2015 e il 2016 la pressione fiscale è calata del 18 per cento. È quanto evidenziato dalla presidente della Regione, Debora Serracchiani, e dall’assessore alle finanze, Francesco Peroni, in merito ai risultati ottenuti dall’amministrazione regionale nel periodo dal 2013 al 2018 in ambito finanziario. Peroni ha sottolineato che in questa legislatura “si è passati da un approccio statico-inerziale nella gestione dei conti a uno dinamico-strategico. Il patto Padoan-Serracchiani non ha portato solo a un incremento delle nostre risorse per 350 milioni di euro di saldo netto, ma ha posto le basi per una serie di azioni strategiche e segnato il primo passo verso il ridisegno organico delle relazioni finanziarie con lo Stato, come dimostra la recente Legge di bilancio varata dal Parlamento. Un risultato ottenuto grazie alla consapevole declinazione della nostra autonomia, calata nell’attualità”. Come è stato ricordato  il rating intrinseco AA- assegnato da Standards & Poors non è stato raggiunto solo grazie alla riduzione del debito, ma anche perché abbiamo saputo costruire in modo strategico le relazioni multilivello con lo Stato, i territori e con la dimensione sovranazionale. Rimarcando che il Friuli Venezia Giulia è, insieme alla Valle D’Aosta, la Regione con la minor pressione fiscale d’Italia, l’assessore Peroni ha spiegato che questo “non è un successo casuale, frutto dell’inerzia, bensì dell’esercizio strategico e consapevole della nostra autonomia, sotto lo specifico profilo della relazione con gli enti locali, la riforma dei quali deriva da una chiara visione organica, che si traduce in un migliore utilizzo delle risorse pubbliche e nella conseguente riduzione della pressione fiscale sui cittadini”. Peroni ha chiarito che il passaggio da un modello gestionale statico-inerziale ad uno dinamico-strategico è stato realizzato anche nel riordino del sistema delle partecipazioni societarie della Regione. (Nella foto: il palazzo della Regione FVG in piazza unità d’Italia,a Trieste).

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