Convegno accademico su “Venezia e le Malvasie del Mediterraneo”  il 28 maggio alle Camera di commercio di Venezia, per iniziativa di Coldiretti, in collaborazione con l’Accademia italiana della vite e del vino ed il Cra-vit di Conegliano Veneto. Malvasia è il termine con il quale vengono indicati numerosi vitigni per questo la parola prende il plurale. L’origine del nome è da attribuirsi ad un vino che era prodotto a Malta e commercializzato a Venezia. Tale appellativo veniva usato dai veneziani per indicare prima i vini dolci ed alcolici provenienti dalla parte orientale del Mediterraneo poi anche i locali nella città Serenissima nei quali si svolgeva il mercato di questi prodotti. Coldiretti ha organizzato un approfondimento sulle vicende storiche che hanno portato alla diffusione di questi vitigni grazie all’ausilio di documentazione inedita fornita dall’Archivio dello Stato di Venezia e i progressi compiuti dalla scienza nella loro identificazione, caratterizzazione e classificazione analizzando le prospettive per una più ampia diffusione e valorizzazione e con l’obiettivo di mettere la città lagunare al centro di un rilancio della coltivazione delle Malvasie. Dopo i saluti di Giorgio Piazza presidente di Coldiretti Veneto e di Jacopo Giraldo presidente Coldiretti provinciale e  membro dell’ente camerale di Venezia, seguiranno gli interventi di Antonio Calò, presidente AIVV; Michela Dal Borgo dell’Archivio di Stato; Danilo Riponti accademico AIVV; Giuseppe Martelli, presidente Comitato Nazionale Doc; Maurizio Sorbini e del Notaio Alberto Sartorio, e poi di Gherardo degli Azzoni Avogadro Conte di Malvasia, presidente dell’Associazione delle Malvasie nel Mediterrraneo.  Al termine Renato Murer, accademico AIVV,  condurrà tutti i partecipanti tra le calli alla riscoperta dei posti cosiddetti “Malvasie”.

 

 

 

 

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