Bilancio della 57/ma Esposizione Internazionale d’Arte – Viva Arte Viva – organizzata dalla Biennale di Venezia. Il presidente dell’ente Paolo Baratta e la direttrice Christine Macel hanno incontrato la stampa nazionale e internazionale per un Incontro Aperto, volto a tracciare le considerazioni finali su una Mostra che ha richiamato una straordinaria attenzione e un’altissima affluenza di visitatori. Durata poco più di 6 mesi, la Mostra ha registrato oltre 615 mila visitatori a cui si aggiungono 23.531 presenze nel corso della vernice. Dati che confrontati con i 501.502 visitatori del 2015, registrano un incremento del 23%. Grande la presenza di giovani: i visitatori sotto i 26 anni hanno rappresentato il 31% dei visitatori totali. In particolare, gli studenti che hanno visitato la mostra in gruppo sono stati il 15% del totale dei visitatori. “Al di là delle soddisfazioni che portano con sé i record – ha dichiarato il Presidente Baratta – cui non si deve né inchinarsi né assuefarsi, a me piace pensare che oltre ai meriti della nostra curatrice Christine Macel, che vanno tutti riconosciuti, questi numeri sono anche il sintomo di alcuni fenomeni generali positivi. Innanzitutto si rivela una crescente familiarità del pubblico con l’arte contemporanea. E ci piace pensare che questa frequentazione sia frutto del desiderio di avere l’arte e gli artisti come compagni di viaggio. In secondo luogo mi pare possa rivelare una crescente volontà di scoprire personalmente e direttamente la vitalità dell’arte rispetto ai bombardamenti quotidiani di suoni e immagini cui il mondo è sottoposto e con i quali si vogliono indurre vari comportamenti (compresi tra questi bombardamenti quelli che ogni tanto ci colpiscono sui valori di mercato raggiunti da alcune opere d’arte contemporanea).” “È il fenomeno del maggior desiderio di conoscenza che ci interessa – ha commentato Baratta. Per questo motivo consideriamo importanti altri dati e cioè, per esempio, che per ben 9 settimane si siano avuti più visitatori che nelle giornate del vernissage; che il 31% del pubblico è costituito da giovani under 26 e infine che il numero degli studenti venuti con i loro insegnanti in visite organizzate sia così elevato (più di 35.000). Ciò è il frutto di una vasta azione tra e con gli insegnanti, azione cui dedichiamo molte risorse, noi che, salvo qualche striscione da città in festa a Venezia, non sosteniamo campagne pubblicitarie.” L’occasione è stata per presentare i dati della mostra:120 artisti invitati alla mostra; 86 partecipazioni nazionali; 30 partecipazioni nazionali nei padiglioni storici ai Giardini; 23 (con Italia) partecipazioni nazionali all’Arsenale; 33 partecipazioni nazionali nel centro storico di Venezia; 3 nazioni presenti per la prima volta sono: Antigua e Barbuda, Kiribati, Nigeria; 3 nazioni che partecipano dopo una lunga assenza: Stato Plurinazionale della Bolivia, (ultima volta da solo 1966 poi con I.I.L.A), Malta (ultima volta 1999), Tunisia (prima e ultima volta 1958);1 Progetto Speciale (Padiglione delle Arti Applicate in collaborazione con il Victoria and Albert Museum di Londra);23 Eventi collaterali. Poi, si sono svolte 68 Tavole Aperte, di cui 49 con gli artisti di Viva Arte Viva e 19 con gli artisti delle Partecipazioni Nazionali, per un totale di 87 artisti (63 dalla Mostra e 24 dai Paesi) e 2.100 partecipanti. Tutti gli incontri sono stati trasmessi in streaming sul sito della Biennale. Il progetto La Mia Biblioteca – Unpacking My Library al Padiglione Stirling dei Giardini, ha raccolto 470 volumi che entreranno a far parte della collezione della Biblioteca ASAC della Biennale di Venezia.Numerose le performance che durante i sei mesi di Mostra sono state visibili in streaming sul sito della Biennale di Venezia e sono ora tutte disponibili sulla piattaforma Biennale Channel. Per il secondo anno consecutivo, in collaborazione con il Victoria and Albert Museum di Londra, è stato realizzato il Padiglione delle Arti Applicate, con una mostra intitolata Display – Between art and arts and craft a cura di Jorge Pardo, ospitata negli spazi delle Sale d’Armi A dell’Arsenale. Sono stati 64.347 (3.738 gruppi) i partecipanti alle attività educational e ai servizi di visite guidate, con un incremento del 15% rispetto al 2015. In particolare: 35.447 (+3% sul 2015) i giovani e gli studenti che hanno partecipato alle attività Educational, di cui 1.568 gruppi; 28.900 (+36% sul 2015) la cifra di adulti e di pubblico organizzato in gruppo che ha partecipato alle visite guidate; 33 gli assistenti qualificati della Biennale per attività educational e percorsi strutturati di visita nelle due sedi di Mostra. Si è confermato, infine, l’apprezzamento del pubblico per la presenza di 38 giovani laureati (cataloghi attivi) lungo il percorso espositivo, formati per essere a disposizione del pubblico e dare informazioni sui contenuti, che consideriamo elemento qualificante di Mostra. Il progetto Biennale Sessions – dedicato alle Università, Accademie di Belle Arti, istituzioni di ricerca e formazione nel settore dell’architettura, delle arti visive e nei campi affini – ha favorito per il settimo anno consecutivo la visita della Mostra a gruppi di studenti e docenti, registrando anche quest’anno un’alta partecipazione di università straniere. 68 universipresente all’Arsenale).tà convenzionate di cui: 23 università italiane e 45 straniere provenienti da 4 continenti tra cui 8 britanniche, 4 tedesche, 4 spagnole. Inoltre 3.663 studenti universitari provenienti da tutto il mondo hanno inserito la visita alla Biennale Arte 2017 all’interno del loro percorso formativo e considerato La Biennale un luogo di approfondimento e di ricerca. (Nella foto il pubblico presente all’Arsenale).