A sessant’anni dal lancio dello Sputnik e a cinquanta dal Trattato delle Nazioni Unite sullo Spazio si tiene a Padova a Palazzo del Bo nei giorni 23 e 24 novembre 2017 la ESA Space History Conference Organizzata dall’European Space Agency, in collaborazione con il Centro di Ateneo di Studi e Attività Spaziali “Giuseppe Colombo” (CISAS) e con il Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali, la conferenza è la prima della terza fare dell’ESA History Project i cui obiettivi saranno presentati da Nathalie Tinjod, responsabile Esa del progetto. La conferenza si aprirà giovedì 23 novembre alle ore 9.30 con l’intervento del presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana prof. Roberto Battiston, e con una diretta con l’astronauta Paolo Nespoli dalla Stazione Spaziale Internazionale. Interverranno poi Roger-Maurice Bonnet, già direttore del Programma Scientifico dell’ESA, e Simonetta Pippo, Direttore dell’Ufficio per gli affari spaziali delle Nazioni Unite. Tra i testimoni sarà presente Luciano Guerriero, già Presidente ASI e uno dei protagonisti del lancio del piano spaziale italiano negli anni Settanta. Un’attenzione particolare verrà dedicata alla storia come strumento conoscitivo utile per la presa di decisione, e all’alta divulgazione dei temi dello spazio in Europa. Gli Archivi Storici dell’Unione europea saranno presenti con una esposizione sulla collezione dei documenti ESA, e con gli interventi dell’attuale Direttore Dieter Schlenker e del suo predecessore, Jean-Marie Palayret, che ha negoziato il deposito e la valorizzazione dei documenti ESA. Il CISAS è coinvolto nel progetto tramite il Prof. David Burigana, associato di Storia delle Relazioni internazionali, membro del Consiglio Direttivo del CISAS, work package leader per la Space Diplomacy nel progetto Horizon 2020 InsSciDE ?C Inventing a Shared Science Diplomacy, coordinato dal Prof. Pascal Griset dell’Università Paris Sorbonne. La partecipazione dell’Università di Padova all’ESA History project così come al progetto finanziato da Horizon 2020 InsSCiDE ?C Inventing a Shared Science Diplomacy for Europe, ha così permesso il lancio di un progetto per il recupero della memoria e la divulgazione della storia delle attività aerospaziali condotte in Italia fra mondo accademico, tecno-industriale e governativo. Questo progetto Air & Space Italy vedrà un primo momento di confronto nazionale in maggio 2018 a Padova finanziato nell’ambito di H2020 InsSciDE, e per il quale cerchiamo l’adesione dell’ESA, dell’Agenzia Spaziale Italiana, dell’Aeronautica Militare, dell’Associazione Aeronautica e Astronautica Italiana, della rete museale italiana per aeronautica e lo spazio, infine degli Archivi Storici dell’Unione europea presso i quali depositare le interviste e le eventuali raccolte documentali dei protagonisti. L’Unione europea, attraverso l’impegno profuso con i Programmi quadro dalla metà degli anni ’80 fino a Horizon2020, ha spinto molto sul finanziamento di attività connesse all’esplorazione e all’utilizzo dello spazio a fini di ricerca. In questo si trova a incontrare le traiettorie di ricerca e sviluppo dell’ESA. Come proteggere e garantire uno sviluppo sostenibile al Life Planet servendosi di una Space Science for Europe che promuova la collaborazione a livello globale anche con i paesi che non hanno capabilities nell’esplorazione spaziale ma interesse a partecipare agli esperimenti nello spazio, sono gli obiettivi immediati di Unione europea e ESA all’alba del 2025 attorno ai quali è nata l’idea del programma InsSciDE finanziato da H20202, con la partecipazione di alcuni funzionari dell’ESA, e che verrà presentato nel corso della conferenza.