Sono in corso i lavori nel cantiere di Camerino dove sorgerà lo studentato realizzato dalla Provincia autonoma di Trento, assieme a quella di Bolzano, con il contributo del Land Tirolo. Arrivato nelle Marche in occasione dell’inaugurazione del 682/mo anno accademico dell’Università di Camerino, si è recato sul cantiere per un sopralluogo l’assessore provinciale alle infrastrutture e ambiente Mauro Gilmozzi. Prima della cerimonia ufficiale l’assessore ha incontrato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni (foto), cui ha potuto illustrare l’intervento trentino nella città che ospita una delle più antiche università d’Italia. “Il premier – ha riferito Gilmozzi – ha apprezzato il nostro intervento volto a contribuire alla continuità didattica dell’ateneo valorizzando, con la scelta dei materiali che abbiamo fatto, una filiera produttiva altamente innovativa e confermando una consolidata attitudine del Trentino a fare la sua parte in caso di calamità. Dai 7000 studenti e da tutta la comunità dell’Università di Camerino – ha detto il presidente Gentiloni – un contributo straordinario a rimarginare le cicatrici del terremoto, progettando il futuro. Grazie alle Province autonoma di Trento e Bolzano per il lavoro che stanno facendo realizzando lo studentato”. Il rettore Claudio Pettinari ha ricordato i drammatici momenti del sisma e la capacità di rialzarsi mostrata dall’ateneo, che adesso pensa anche alla realizzazione di un Research and Innovation Center. “Grazie a quanti ci sono stati vicini – ha detto il rettore – e fra questi voglio citare le Province autonome di Trento e Bolzano che ci hanno donato uno studentato la cui posa è iniziata”. Venti edifici in legno, tutti certificati Arca e Casa Clima, ognuno composto da due unità immobiliari su due piani, per un totale di quattro appartamenti che potranno ospitare fino a sei persone ciascuno, per 456 posti in totale, tenendo conto del numero di alloggi previsti dalle norme per i diversamente abili: in questo consisterá lo studentato, la cui progettazione è iniziata nel gennaio di quest’anno e che si prevede di consegnare, in tempi davvero ridotti per un’opera di queste dimensioni e qualità, entro i primi mesi del 2018. Sta sorgendo tra l’area residenziale del quartiere di Montagnano e il terreno nel quale in futuro verranno creati nuovi spazi comuni, biblioteca e sala lettura, da parte dell’università. Dal 23 agosto scorso, data di inizio dei lavori, sono già stati realizzati i sottoservizi e la viabilità interna. Nei prossimi giorni inizierà la messa in opera degli edifici. Sono in corso le procedure amministrative, che si concluderanno a breve, per le gare per la fornitura degli ultimi lotti, in tutto sono sei, in cui è stato organizzato l’intervento, che ha un costo complessivo preventivato di 9.400.000 euro, che sarà coperto dai finanziamenti garantiti dalle due Province autonome di Trento e di Bolzano, per un importo pari, e da un contributo di 334.400 euro del Land Tirolo. Si è deciso di intervenire a seguito degli eventi sismici avvenuti il 24 agosto del 2016 e nei giorni successivi e che hanno coinvolto, assieme a molte zone del centro Italia, anche Camerino. Nei mesi immediatamente successivi al terremoto una serie di incontri fra il presidente della Provincia Ugo Rossi, l’allora commissario straordinario alla ricostruzione Vasco Errani e l’allora Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale Fabrizio Curcio, hanno portato alla decisione di contribuire al ripristino del sistema universitario di Camerino.

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