Sei Capi delle Marine Militari, facenti parte dell’iniziativa Adriatico-Ionica Adrion, è cioè di Albania, Croazia, Grecia, Italia, Montenegro e Slovenia, partecipano ad un forum marittimo internazionale biennale a Venezia per parlare di contrasto alle attività illegali, capacity building, innovazione tecnologica e rafforzamento della cooperazione nel settore della sorveglianza marittima. Tra i partecipanti anche organizzazioni internazionali, industriali, culturali, accademiche e dell’informazione interessati ai temi di carattere marittimo. Il forum, fino al 20 ottobre, presso la Sala Squadratori dell’Arsenale. I lavori sono stati aperti dal Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra Valter Girardelli. Per il 19 ottobre il Simposio ha in programma l’intervento del Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, e del Capo di Stato Maggiore della Difesa, gen. Claudio Graziano. Questa edizione del Simposio, dal tema “Navies beyond traditional roles: crewing efforts to project stability and security from the sea”, consente di analizzare, secondo un programma di massima condiviso, il ruolo delle marine moderne all’interno dello scenario che caratterizza le aree marittime di interesse strategico per fornire risposte adeguate alle nuove sfide che, originate o provenienti dal mare, portano i loro effetti sulla sicurezza e sul benessere di tutti in quello che è definito il Blue Century, ovvero il secolo della crescita blu e dell`economia correlata alle risorse del mare. Ai lavori anche l’Amministratore Delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono. In una nota della Marina è detto, tra la’ltro, che il Simposio di Venezia si conferma come un’eccellente opportunità di confronto, scambio diretto di idee, di ricerca di accordi in materia marittima e navale e costituisce uno strumento ideale di approfondimento delle reciproche conoscenze tra tutti gli attori, istituzionali e non, che condividono con la Marina Militare, sfide e interessi comuni. La necessità di un forum marittimo a livello regionale per il Mediterraneo e il Mar Nero è emersa durante la fase conclusiva dell’International Seapower Symposium (ISS) di Newport (USA) del 1995, dove è stato proposto all’Italia di verificare la possibilità di dare vita ad una tale iniziativa, facendosi carico della relativa organizzazione. Forte del consenso generale, la Marina Militare Italiana ha accettato l’impegno e dal 1996 ospita l’evento a Venezia con cadenza biennale, in piena sincronia e continuità con il simposio internazionale di Newport. Il tema di questa edizione del forum marittimo è: Navies beyond traditional roles: crewing efforts to project stability and security from the sea; consentirà di analizzare il ruolo delle marine moderne all’interno dello scenario di instabilità e conflittualità che caratterizza il Mediterraneo e le sue aree limitrofe, ovvero la necessità di dover sviluppare, in seno alla maritime community nella sua accezione più ampia, un approccio inclusivo ed equilibrato che sappia ampliare lo spettro delle missioni tradizionalmente assegnate alle marine. Oltre alle security operations, che continueranno ad essere elemento cardine dell’azione sul mare, saranno affrontati, secondo un approccio collaborativo, ulteriori elementi d’interesse quali: il contrasto alle attività illegali, il capacity building, l’innovazione tecnologica ed il miglioramento degli standard di sicurezza (maritime safety).
I comandanti delle Marine Militari hanno visitato il veliero-nave scuola Amerigo Vespucci. L’ammiraglio Valter Girardelli, ed i suoi omologhi hanno discusso diverse tematiche di comune interesse. L’obiettivo condiviso si è focalizzato sulle possibilità di incremento del livello di sicurezza marittima nella regione di interesse; Girardelli ha sostenuto che l’importanza della sicurezza marittima che “è un beneficio globale”.

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