Attuare e capitalizzare soluzioni innovative condivise per lo sviluppo del trasporto combinato: questi gli obiettivi degli incontri del progetto AlpInnoCT, che coinvolge partner di cinque Paesi dell’arco alpino (Slovenia, Italia, Austria, Germania e Svizzera), in programma a Trieste dal 4 al 6 ottobre. AlpInnoCT, acronimo di Alpine Innovation for Combined Transport, punta infatti a migliorare la competitività del trasporto combinato delle merci attraverso un’ottimizzazione integrata e transnazionale dei servizi intermodali. Il progetto, della durata di 36 mesi, è stato approvato a fine 2016 dal Programma di Cooperazione territoriale transnazionale Interreg Spazio Alpino 2014-2020, con un finanziamento complessivo di tre milioni di euro ed è coordinato dalla Baviera, con la partecipazione nel ruolo di partner della Direzione centrale infrastrutture e territorio della Regione Friuli Venezia Giulia e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale di Trieste. Obiettivo della partecipazione regionale al progetto è quello di sviluppare ulteriormente i servizi di trasporto combinato lungo la direttrice intermodale Friuli Venezia Giulia- Austria-Germania. Come ha spiegato l’assessore alle Infrastrutture e territorio Maria Grazia Santoro “l’attività principale che la Regione si propone di realizzare con questo progetto è rappresentata dallo studio e dalla valutazione dell’applicazione di soluzioni innovative pilota in materia di trasporto combinato lungo la direttrice tra il Porto di Trieste e le aree produttive della Baviera, d’intesa e in coordinamento con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale”. “Il porto di Trieste ha una forte vocazione ferroviaria con connessioni dirette su scala internazionale e una crescita nella movimentazione dei treni che nel biennio 2014-2016 ha superato il 64%. Con AlpInnoCT stiamo lavorando per incrementare il traffico intermodale con la Germania, da sempre uno dei nostri principali mercati di riferimento, attraverso studi e azioni pilota ICT congiunte”, ha precisato Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale. Nel corso dei tre giorni di lavoro i quindici partner di progetto si confronteranno per impostare lo strumento del “Dialogue event”, pensato per coinvolgere attivamente i portatori di interesse dell’area nell’attuazione delle attività di progetto, nonché per analizzare lo stato di avanzamento delle attività di ricerca e studio previste, anche nell’attica del contributo da apportare allo sviluppo della strategia macroregionale per la Regione Alpina – EUSALP, il cui gruppo di lavoro transnazionale sui trasporti – Action Group n.4 “inter-modality and interoperability in passenger and freight transport” – è presieduto dal Land Tirolo. Per l’Italia partecipano al progetto, oltre alla Regione Friuli Venezia Giulia e al Porto di Trieste, l’Unione delle Camere di Commercio del Veneto – Eurosportello – che è responsabile delle attività di promozione e comunicazione, l’Accademia Europea di Bolzano e il Consorzio ZAI Interporto Quadrante Europa di Verona.

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