Il Comune di Verona ha reso noto che nei giorni 23 e domenica 24 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, i visitatori al museo di Castelvecchio hanno l’occasione di incontrare vicino a ciascuno dei dipinti – al mattino dalle 10.30 alle 13, al pomeriggio dalle 14.30 alle 18 – i restauratori, gli studenti dell’Accademia, il curatore delle collezioni e il personale della Direzione del museo e della Soprintendenza, per ricevere spiegazioni sullo stato di salute delle opere e sugli interventi di restauro eseguiti. Nelle due giornate, i cittadini di Verona e della provincia, potranno accedere al museo al costo agevolato di un euro a persona, mentre per gli altri visitatori è previsto un ingresso ridotto a 4,50 euro (risorse queste destinate per celebrare le Giornate Europee del Patrimonio). Venerdì 22 settembre, alle ore 17.00, in sala Boggian, viene salutato ufficialmente il ritorno al Museo di Castelvecchio, dopo il restauro, delle opere trafugate il 19 novembre 2015 e recuperate il 21 dicembre 2016. Nell’incontro con il pubblico il sostituto procuratore Gennaro Ottaviano e i rappresentanti delle Forze dell’ordine ripercorrono le indagini e la soluzione del caso. Inoltre, il Soprintendente Fabrizio Magani, presenta i restauri eseguiti dal Laboratorio della Soprintendenza. Nell’occasione ringraziamenti all’Accademia di Belle Arti e ai restauratori privati che hanno offerto il loro intervento su alcuni dei dipinti, oltre a Giuseppe Perotti, generoso sostenitore delle spese di ripristino delle cornici climatizzate sulle opere di Giovanni Francesco Caroto, e all’associazione Amici dei Musei d’Arte, con il gruppo Giovani. L’ingresso alla manifestazione è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Questo il programma della manifestazione. Saluti istituzionali: Federico Sboarina, Sindaco di Verona ; Margherita Bolla, Dirigente Musei d’Arte Monumenti. Le indagini, la risoluzione del caso, il rientro dei dipinti a cura di Ettore Napione, Conservatore delle collezioni Museo di Castelvecchio con Gennaro Ottaviano, Sostituto procuratore, Procura della Repubblica di Verona; Eugenio Masino, Vicequestore, Servizio Centrale Operativo Polizia di Stato; Roberto di Benedetto, Vicequestore, dirigente squadra mobile Polizia di Stato di Verona; Antonio Coppola, Tenente colonnello, comandante Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Artistico. I restauri dopo il recupero relazione di Fabrizio Magani, Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza.