Il foraggio scarseggia in alta montagna così pure l’acqua per il bestiame: si tratta di una conseguenza dell’andamento climatico di quest’estate. L’imprevisto però non si adegua alle disposizioni europee che dispongono per alcune pratiche burocratiche di parametri ordinari. E’ il caso della misura 13 – indennità compensativa – che prevede, obbligatoriamente ai fini del finanziamento, un periodo minimo di pascolo di tre mesi. Dati i presupposti – spiega Coldiretti Veneto – 90 giorni di monticazione in altura senza disponibilità foraggera e pozze di abbeveraggio sono troppi per le mandrie. Per questo – continua Coldiretti – chiediamo una dichiarazione da parte dell’amministrazione regionale di circostanza eccezionale al fine di consentire una riduzione temporale. E’ una decisione straordinaria – ammette Coldiretti – ma senza questo provvedimento gli allevatori rischiano di dover scegliere tra la salute dei capi o i soldi comunitari.

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