Un retroterra manifatturiero ricco e votato al commercio con l’estero, il primo porto italiano per i container dell’Adriatico e una relazione commerciale e culturale millenaria con il Mediterraneo e l’Oriente; combinate i 3 ingredienti ed otterrete il Porto di Venezia. Non a caso CMA-CGM, colosso mondiale nel trasporto container, ha scelto il porto di Venezia per presentare la tappa adriatica del road-show del servizio diretto container Adriatico-Far East, gestito dalla Ocean Alliance. Un’occasione per rendere evidente non solo la rilevanza e le potenzialità dello scalo lagunare nella strategia della Nuova Via della Seta ma anche per presentare nuove opportunità di business tra cui l’import di frutta. Intanto, grazie alla costituzione formale del Comitato di Gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dell’Adriatico Settentrionale – presieduto dal Presidente dell’Autorità stessa, Pino Musolino, e composto da Fabrizio Giri (in rappresentanza del Comune di Venezia), Maria Rosaria Campitelli (in rappresentanza della Regione Veneto) e dal comandante della Capitaneria di Porto di Venezia, il Capitano di Vascello Goffredo Bon – e grazie alla nomina, unanime, del Segretario Generale Martino Conticelli – che vanta un’esperienza lunghissima nel porto di Venezia –, la macchina amministrativa prende definitivamente forma. Grazie a questa squadra, i Porti di Venezia e Chioggia potranno conoscere una nuova stagione di sviluppo. Si è appreso poi che sono 3,25 i milioni di euro stanziati dall’Unione Europea per il Porto di Venezia. Più in particolare, il porto di Venezia si è aggiudicato 2 progetti tra i 13 approvati per l’Italia nell’ambito del bando 2016 della Connecting Europe Facility (CEF), su un totale di 349 presentati. Il primo comporta oltre 2.6 milioni di euro di co-finanziamento nell’ambito delle Autostrade del Mare (MOS) e servirà alla realizzazione della seconda darsena del Terminal di Fusina; il secondo progetto co-finanziato dall’UE, denominato URSA MAJOR NEO, mira allo sviluppo di una piattaforma ITS (Intelligent Transport Services for road) a livello europeo per il miglioramento della gestione del traffico stradale. Si chiama “Porto in Onda, echi dalle banchine” e, ogni 15 giorni, farà riecheggiare i suoni del Porto sulle frequenze di Radio Cà Foscari. Grazie alla collaborazione con Radio Ca’ Foscari, la web radio dell’Ateneo, 2 lunedì al mese si terrà una rubrica sui temi portuali per dare spazio ad un elemento che è stato ed è tutt’oggi centrale per lo sviluppo e la crescita di Venezia. L’idea nasce da Alessia De Boni, Elisa Vianello, Stefano Grada e Marco Sarto, quattro dipendenti dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale che, partecipando al concorso “Premio per l’innovazione 2016” bandito ogni anno tra i dipendenti del Porto di Venezia, hanno dato il via a questa rubrica radiofonica (web radio), con contenuti rivolti al territorio e alla comunità portuale, ma soprattutto realizzata con il coinvolgimento degli attori del porto.

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