I dieci anni di gemellaggio tra Agordo e la cittadina francese di Dolomieu sono stati al centro di una serie di festeggiamenti con una serie di significative manifestazioni, organizzate dal locale “Comitato Gemellaggi”, tenutesi i giorni scorsi, alla presenza, in alcune, di un folto gruppo di ospiti provenienti dalla Francia. Tra di esse, il 25 aprile, l’inaugurazione della mostra storico/scientifica “La Rivoluzione Dolomieu” e , il successivo 1° maggio, le conferenze sul tema: “Da Deodat de Dolomieu alle Dolomiti” e “La Rivoluzione Dolomieu”, tutte in onore del celebre geologo nato appunto nel comune gemellato con Agordo. Le celebrazioni hanno avuto il loro culmine il primo maggio nella cerimonia ufficiale tenutasi nel Municipio. Qui, dopo l’introduzione della presidente del Comitato Michela Paganin, ha preso la parola Mario Pongan, che fu uno dei promotori del legame con Dolomieu, che ne ha ripercorso la storia, gli episodi e i valori di collaborazione e di amicizia, sottolineando in particolare come il gemellaggio si leghi alla nostra grande storia di emigrazione. Questi temi e questi principi si sono poi ripetuti con accenti eloquenti nelle parole del sindaco di Agordo Sisto Da Roit e del collega francese André Bejuit, del presidente del Comitato Gemellaggi di Dolomieu Vincenzo Arena, del sindaco di Zugliano, altro comune gemellato con Agordo, Sandro Maculan, del presidente dell’ABM Oscar De Bona (che ha ricordato l’appoggio che la nostra associazione diede alla realizzazione di questo vincolo tra la nostra terra e la Francia) e, sempre dell’ABM, del presidente onorario Gioachino Bratti. Di grande significato anche i tradizionali doni-omaggio, tra cui, dal comune di Agordo, un bel quadro rappresentante la valle di San Lucano e un pannello riassuntivo di immagini su questa storia decennale, mentre, da parte degli ospiti francesi, tra gli altri, un busto di terracotta di Deodat De Dolomieu, opera dell’artista Christine Vitetta presente alla cerimonia.