Da inizio agosto in vigore la nuova direttiva del ministero dell’interno per modificare le regole che disciplinano le modalità di utilizzo degli autovelox. Questo dopo 8 anni di attese. La direttiva, è stato fatto presente da fonti vicino al ministero, mira ad ottenere una necessaria disciplina dell’uso di autovelox, per la maggior parte dei casi gestita degli enti locali che hanno “seminato” questi dispositivi a scopo deterrente,e nel nome della sicurezza stradale, per chi guida in modo irregolare, ma in realtà le multe inflitte sono sempre andate per far cassa ai comuni. Molti, come risulta, sono i casi di introiti anche di rilievo che hanno “sanato” i loro conti pubblici. Mentre sempre pochi sono stati e sono i ricorsi degli automobilisti che sono riusciti a far cancellerare le sanzioni dai prefetti perchè ritenute “irregolari”. In base alle indicazioni provenienti dal Viminale, aumenterà il numero delle situazioni in cui non sarà ammesso l’utilizzo dei tutor. Il Giornale di Milano e Adico (ass.difesa consumatori) hanno segnalato al riguardo le principali novità. Prima di tutto, i tutor non potranno tenere sotto controllo un tratto di strada inferiore ai 500 metri. I dispositivi per la rilevazione della velocità dovranno essere sottoposti ogni anno a taratura per verificarne il buon funzionamento e, in ogni caso, potranno essere impiegati soltanto dalle forze di polizia e non da tecnici privati. Introdotto anche l’obbligo di una corretta cartellonistica per segnalarne la presenza: ciò varrà per i controlli di velocità bidirezionali. Vietati i cartelli che avvertono della presenza di controlli, senza l’installazione di una strumentazione nei paraggi. Importanti novità anche sul fronte della privacy: il fotogramma dell’infrazione non potrà essere conservato e inviato a casa del trasgressore. E già nello scatto, il volto dell’automobilista colto sul fatto dovrà essere oscurato in automatico. Banditi tutti i dispositivi, autovelox o sistemi con puntamento a laser, non ben visibili agli automobilisti. Agenti e strumenti non potranno più nascondersi dietro a cartelloni o cespugli per cogliere di sorpresa chi è alla guida dell’autovettura o altro mezzo di trasporto.