“Una promozione a pieni voti dell’integrazione socio sanitaria che costituisce una caratteristica unica della programmazione del Veneto e che proviene da una fonte al di sopra di ogni sospetto, mai disposta a fare sconti a chi sbaglia, come Cittadinanzattiva. Abbiamo ottimi motivi per esserne orgogliosi”. E il commento del Presidente della Regione sul Rapporto di Cittadinanzattiva sui servizi territoriali che assegna numeri record al Veneto per la presenza di servizi al cittadino sul territorio, con le punte dei centri diurni per l’Autismo (309 contro le 136 in Emilia Romagna), quelli per l’Alzheimer (109 fino all’una sola del Molise) e delle Residenze Sanitarie Assistenziali (ben 789 contro 605 del Piemonte e 319 della Toscana). “Si tratta di uno studio prezioso – ha aggiunto Luca Zaia – perché ci dà l’esatta dimensione di ciò che si riesce a fare in settori tanto sensibili per le necessità delle persone e delle famiglie, e il Veneto sta in una dimensione di alto livello, nonostante non passi giorno che qualche catastrofista vada sui media a dire, con che coraggio non si sa, che va tutto male e che stiamo distruggendo l’assistenza. Consiglio a costore una lettura attenta di questo rapporto”. “Non basta mai, perché i bisogni della gente aumentano in continuazione anche per l’allungamento dell’aspettativa di vita – ha osservato il Presidente del Veneto – ma fa molto piacere constatare come sia pagante una scelta programmatoria difficile, costosa e rischiosa come l’integrazione socio sanitaria che il Veneto attua da anni”. Zaia infine ha detto ch spiace sinceramente di dover notare come in altre Regioni la situazione sia molto difficile. Anche in questo caso, come in vari altri, siamo a disposizione per condividere con chiunque lo voglia le nostre buone pratiche.
Nella foto: palazzo Balbi, sede della giunta regionale del Veneto.