Conclusa la settima edizione della Alpeuregio Summer School dal titolo “Istituzioni e Politiche dell’Unione europea”, organizzata dalla Rappresentanza della Regione europea Tirolo – Alto Adige – Trentino a Bruxelles. Sono stati nove giorni di approfondimenti, confronti e dibattiti nel cuore dell’Unione europea. I trenta ragazzi selezionati, tra studenti universitari e neolaureati provenienti dal Land Tirolo, dalla Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige e dalla Provincia Autonoma di Trento (foto), hanno avuto l’opportunità di approfondire il funzionamento delle istituzioni UE e le principali politiche europee: una panoramica varia e approfondita su importanti tematiche che caratterizzano l’Unione odierna: dalla politica estera alla politica sulla salute, dalla politica energetica alla politica economica e monetaria europea.
Il corso, come indicato in una nota di fine lavori, è stata l’occasione per affrontare anche alcuni tra i temi più attuali e dibattuti in Europa, come la Brexit e crisi migratoria, attraverso un approccio che ha unito lezioni e seminari a incontri con importanti esponenti del mondo europeo all’interno di istituzioni e rappresentanze. “Il valore aggiunto di questa esperienza è stata la possibilità di poter confrontarsi e dialogare con persone che lavorano all’interno delle Istituzioni e che si occupano quotidianamente di tematiche che spesso sembrano molto lontane dalla vita di ciascuno di noi”: ha sostenuto Anna Vittoria Ottaviani, studentessa trentina di letteratura. La Summer School ha rappresentato anche un’occasione per avvicinarsi e comprendere le opportunità di carriera della cosiddetta Brussels Bubble: lobbisti, funzionari della Commissione e del Parlamento hanno raccontato e condiviso il loro percorso professionale con gli studenti, fornendo loro consigli e spunti per carriere future a Bruxelles. Per alcuni ragazzi questa esperienza ha rappresentato anche uno stimolo per portare un po’ di Unione europea sul territorio. É il caso di Nicola Riz, studente trentino di economia, che ha affermato: “E’ stata sicuramente un’esperienza interessante e stimolante, ma ora più come mai ho voglia di tornare in Trentino ed impegnarmi per diffondere e far conoscere l’Unione europea nel mio territorio”