Equitalia è stata sciolta da questo luglio, ma ci sono colpi di coda che stupiscono i contribuenti e è tutto secondo le previsioni. Sono già molte le persone che in questi ultimi giorni hanno telefonato alla sede dell’Adico per chiedere aiuto di fronte al diniego di Equitalia alla richiesta di rottamazione delle cartelle esattoriali. In particolare la nostra associazione sta seguendo tramite il proprio sportello debiti e crediti due soci mestrini che hanno ricevuto un rifiuto difficile da capire. Una ex commerciante, che aveva una cartella di circa 30 mila euro già rateizzata, si è visto rifiutare la rottamazione chiesta ancora tempo fa. Motivo? “Come ci ha riferito e documentato la nostra iscritta – commenta Carlo Garofolini, presidente Adico – dopo aver sempre pagato regolarmente le tranche da 427 euro ogni 26 del mese, a volte anche più d’una, la signora si è presentata il 23 dicembre per pagare l’ultima rata dell’anno, con tre giorni in anticipo perché poi era festa. Dall’agenzia le hanno risposto che la rata era a posto e le hanno anche stampato un foglio che documenta come il suo debito in quel momento fosse stato onorato. Risultato? Qualche giorno fa si è vista rifiutare la rottamazione con l’accusa di non aver pagato la rata di dicembre”. Ora l’ufficio legale dell’Adico è intervenuto chiedendo a Equitalia di rivedere la propria posizione, alla luce della documentazione in mano della contribuente mestrina, e di accordare la rottamazione. Molto particolare anche il caso di un automobilista che aveva chiesto l’adesione per alcune cartelle esattoriali relative ad alcune multe prese a Mestre. “Incredibilmente – continua Garofolini – da Equitalia le hanno detto che non si poteva procedere alla rottamazione perché il Comune di Venezia non vi ha aderito. A noi risulta invece l’esatto contrario”. Così Equitalia, che da ieri, almeno come logo, esce dalla vita degli italiani, continua a lasciare i propri strascichi proprio nell’ambito di un provvedimento, la rottamazione, che poteva risultare favorevole ai contribuenti. “Ci attendiamo ancora molte richieste d’aiuto da parte di cittadini al quale è giunto il diniego alla rottamazione – conclude Garofolini – nel frattempo aspettiamo di vedere cosa accadrà senza Equitalia. Ma senza un fisco più giusto e di fronte a una crisi che non è ancora finita, ci attendiamo gli stessi problemi di prima”. Come già comunicato è subentrata ad Equitalia l’agenzia delle Entrate-Riscossioni: una rete più larga e con facoltà di vedere i conti correnti dei contribuenti e le varie entrate. Insomma è bene non illudersi: il fisco è sempre in agguato e cerca di scovare chi non versa il dovuto all’erario statale.