A oltre un anno dalla sentenza delle sezioni unite della Cassazione ed a otto anni dallo scoppio del “caso”, gli utenti veneziani non hanno ancora ricevuto il rimborso per l’Iva ingiustamente pagata dal 2000 fino al 2010 sulla tia, l’ormai ex tassa dei rifiuti. In tale contesto – visto le innumerevoli richieste di informazioni a riguardo e dato che molte persone non hanno ancora inviato la richiesta di restituzione dei soldi e l’interruzione della prescrizione del credito – Adico (ass.difesa consumatori) ha deciso di offrire gratuitamente ai propri soci il servizio di calcolo del credito maturato (contando che chi non ha bloccato la prescrizione potrà richiedere solo i rimborsi da metà del 2007 al 2010) e l’invio della diffida a Veritas con la quale di fatto si fermano i termini per l’estinzione del credito. Naturalmente potrà rivolgersi all’Adico anche chi, pur avendo già bloccato i termini di prescrizione, intende altresì sapere solo quanti soldi avanza. Anche in questo caso il conteggio è offerto gratuitamente ai soci. Il servizio è in programma a partire da venerdì 30 giugno. L’associazione, in caso di risposta negativa da parte di Veritas, valuterà eventuali azioni successive che permettano la restituzione di quanto dovuto da parte dell’azienda. “Sappiamo che Veritas non ha incamerato l’Iva e, dunque, attende i soldi dal Ministero – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – ma a questo punto i cittadini si sentono presi in giro e, di fronte al sostanziale silenzio sia da parte del Ministero e dell’Agenzia delle Entrate, sia da parte di Veritas stessa, intendiamo tutelare l’interesse delle tante persone che si rivolgono a noi chiedendoci lumi sulla vicenda. Per prenotare l’appuntamento è necessario chiamare la segreteria di Adico allo 041-5349637, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19. Chi abita nel Comune di Venezia è sufficiente che porti una fattura qualsiasi della tassa dei rifiuti (se non ha più di un codice cliente). Chi invece abita in un altro Comune, ma sempre servito da Veritas, dovrà portare, se ancora in possesso, tutte le fatture del servizio rifiuti di Veritas anteriori al 2010 (e, sempre se possedute ancora, le relative ricevute di pagamento).

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