Ecco che il Polo delle Istituzioni di istruzione superiore di Venezia è stato formato: si tratta della Università Ca’ Foscari Venezia, Università Iuav di Venezia, Conservatorio Benedetto Marcello e Accademia delle Belle Arti, autori della nascita di “Study in Venice” che intendono fare sistema e istituire un unico soggetto in grado di interloquire a livello internazionale in un contesto strategico come quello dell’higher education (foto). Un protocollo d’intesa è stato sottoscritto con l’obiettivo di collaborare in particolare in alcuni ambiti di interesse comune quali, tra gli altri, l’attrazione di studenti stranieri e l’erogazione di servizi ad essi dedicati, la promozione ed il marketing internazionale e l’offerta di corsi di lingua e cultura italiana. Nello specifico contesto veneziano, caratterizzato da dimensioni particolarmente ridotte rispetto agli standard internazionali, saper lavorare ‘in rete’ si pone infatti come condizione oggi necessaria al pieno sviluppo di Venezia quale polo di istruzione superiore di dimensione globale. In questo modo, si intende anche contribuire alla costruzione di un’idea diversa della città, ossia l’idea di una città capace di superare la monocultura turistica per diventare una destinazione universitaria di livello internazionale, mettendo semplicemente a disposizione di studenti provenienti da tutto il mondo – e non più solo turisti – un inestimabile patrimonio immateriale di conoscenze e competenze accumulato, nei secoli, in alcuni settori dove si concentrano le eccellenze a cui Venezia e più in generale tutto il nostro Paese è notoriamente associata. Comune e Città Metropolitana di Venezia continueranno a dare il proprio contributo per garantire politiche che puntano, oltre al sostegno di questo importante polo formativo, allo sviluppo di un’offerta occupazionale di qualità per il futuro dei giovani sia del nostro territorio che provenienti dall’estero. L’Amministrazione comunale può essere una cabina di regia per offrire attività ricreative, culturali e sportive oltre che servizi logistici, di trasporto e di marketing territoriale, sul modello delle grandi città universitarie, come Boston. Può inoltre essere un collante fra mondo accademico e mondo aziendale, incentivando il dialogo con le imprese di alto livello del tessuto produttivo esistente e creando le condizioni necessarie per attrarne di nuove. Come detto dalle autorità presenti, questo protocollo impegna le istituzioni coinvolte, con spirito di collaborazione a riportare Venezia – città delle opportunità e del futuro, città metropolitana e internazionale – a parlare al mondo. Michele Bugliesi, rettore dell’Università Ca’ Foscari Venezia ha detto “sono molte le università che si coalizzano per presentare la propria offerta formativa in modo integrato al di fuori del proprio Paese e a Venezia tutto ciò è molto semplice e naturale, lo facevamo prima e lo facciamo oggi, perché le nostre quattro istituzioni universitarie hanno specificità complementari e da questa sinergia avremo un valore aggiunto. Study in Venice è una coalizione che grazie a un sito internet permetterà di avere accesso al complesso dell’offerta formativa in italiano e in inglese. All’estero, a cominciare dalla Cina, ciò che cercano è una offerta formativa come quella che possiamo offrire complessivamente: design arti performative, figurative, storia dell’arte, cultura, urbanistica. La presenza della città è fondamentale perché potrà usufruire dell’ arrivo di queste persone e contribuire a dare vitalità alla città dal punto di vista demografico ed economico; la città dà luce alle istituzioni e le istituzioni danno luce alla città. Venezia è una città viva dove le persone possono studiare, lavorare e vivere in un campus come Venezia sa essere”

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