Il Festival delle Resistenze contemporanee 2015 ha visto coinvolte le città di Bolzano, e quelle di Merano, Bressanone e Trento. Il bilancio è stato oltremodo positivo. Tre giorni di festival e le tre anteprime hanno catalizzato l’attenzione di oltre 3.000 persone partecipanti ad eventi, incontri e laboratori. La Piattaforma delle resistenze contemporanee è un grande progetto culturale. Rappresenta un luogo privilegiato per riflettere e confrontarsi sul significato di “resistenza”, quella del passato ma soprattutto quella del presente, allo scopo di riuscire a capire che cosa significa oggi resistere e dunque quali sono le forme di resistenza contemporanea. I 28 percorsi attivati nella prima parte del progetto, hanno coinvolto ‘attivamente’ su tutto il territorio regionale migliaia di cittadini, attorno al tema della quinta edizione: le storie le idee che raccontano con fiducia un presente che incoraggia la voglia di farcela. In cartellone circa 45 tra eventi , dibattiti, mostre, concerti, flash mob e performance teatrali e 30 protagonisti, 1.000 bambini delle scuole elementari che in due incontri nei teatri e in piazza, hanno parlato del grande libro della Costituzione, 1 bando rivolto alle scuole superiori 2 viaggi studio a Milano e a Montesole per circa 40 studenti delle Scuole superiori del Trentino alto Adige, 32 progetti culturali attivati nel territorio regionale. Alla realizzazione del festival inoltre hanno lavorato attivamente 15 professionisti under 35, attivi nel settore della cultura e organizzazione di eventi appartenenti a cooperative, associazioni e giovani imprese. Un festival quello delle resistenze, fatto di un tessuto sociale di molti partner, 34 realtà tra associazioni, cooperative, collettivi e singoli cittadini, nonché scuole, centri giovani, biblioteche e commercianti in tutta la Regione, che sono stati coinvolti per progettare e costruire assieme le strutture e i contenuti dell’edizione di Resistenze 2015. Lo scopo è stato quello di interrogarsi con i giovani e con l’intera cittadinanza, a livello locale e non, su quali possano essere le strade da intraprendere per affrontare il presente attraverso una nuova prospettiva, fatta di parole come “impegno”, “coraggio” “comunità corresponsabili”, “economia collaborativa”, “innovazione sociale”, “auto-impiego”, “bene comune”. “L’appuntamento – assicurano gli assessori provinciali Christian Tommasini e Sara Ferrari – si rinnoverà anche il prossimo anno. Si tratta di una bella opportunità di collaborazione e riflessione comune della nostra realtà su temi che ci riguardano direttamente.” Il macroprogetto Piattaforma delle resistenze contemporanee iniziato nel novembre 2014, proseguirà oltre al festival bolzanino, terminato lo scorso 26 aprile, per approdare al “nuovo” festival a Trento il prossimo 7 novembre 2015. Un progetto che ha la durata di un anno quindi, che parla di buone pratiche per il futuro attraverso l’incontro con ospiti nazionali e internazionali ma che parla e discute soprattutto con le persone, protagoniste principali della piattaforma . Nella sua quinta edizione ha trovato conferma il prezioso aiuto e interesse di diversi soggetti privati a sostenere e collaborare attivamente con la Piattaforma, sia nella prosecuzione di collaborazioni già avviate nella scorsa edizione- con il Punto Enel in primis, ma anche con Ethical Banking e Fondazione Cassa di Risparmio – che con nuovi sostenitori come Confcooperative Bolzano e Fondazione Culturale Responsabilità Etica.