All’insegna della competizione e del divertimento si terrà allo Stadio Olimpico del Ghiaccio di Cortina, l’International Summer Curling Tournament, che festeggerà il cinquaduesimo compleanno. Per quattro giorni, dal 15 al 18 giugno, si sfideranno sul ghiaccio ampezzano 48 squadre provenienti da tutto il mondo: Danimarca, Finlandia, Germania, Inghilterra, Olanda, Repubblica Ceca, Russia, Scozia, Svizzera, Ungheria, USA e Italia si daranno appuntamento per augurarsi “buon gioco” e sfidarsi, stone dopo stone. Saranno 200 i curlers che si alterneranno nei vari turni di gioco iniziando giovedì 15 giugno per proseguire nelle giornate di venerdì e sabato, con le finali domenica 18 giugno. Il curling è un gioco a squadre che si pratica su un campo ghiacciato ed è concettualmente simile al gioco delle bocce. Consiste nel far scivolare blocchi di pietra dotati di manico (stone) del peso di 19,96 kg in modo che si arrestino il più vicino possibile al centro di un bersaglio disegnato sul ghiaccio (house). È una sorta di scacchi sul ghiaccio perché la componente tattico-strategica è fondamentale. L’unica diversità, non di poco conto, è che a differenza degli scacchi, nel curling le “pedine” vanno lanciate su una superficie ghiacciata da 46 metri di distanza, Nonostante il passare dei secoli e l’introduzione di innovazioni tecniche, questa disciplina ha mantenuto invariato il suo antico stile di gioco. Non si tratta di solo “sport”, ma anche di tecnica e calcolo. Le sue origini si perdono nei secoli. Le prime documentazioni relative al “lancio del disco su ghiaccio” (questa è la traduzione ufficiale di curling) risalgono al sedicesimo secolo: di tale periodo (1511) infatti la scoperta della famosa “Stirling Stone” (Pietra di Stirling, località della Scozia), le cui incisioni rappresentano la prima testimonianza relativa a questo sport. All’incirca nello stesso periodo, esso apparve nei quadri dei pittori fiamminghi Pieter Bruegel e Jacob Grimmer. Dal 1775 cominciarono a diffondersi pietre circolari con impugnatura di metallo e nel 1838, con la nascita del Royal Caledonian Club, si giunse alla definitiva standardizzazione della grandezza e della forma delle pietre di granito. I punti nel curling si calcolano in base al numero di stone che si trovano più vicine al centro della home alla conclusione di ogni mano. Lo scopo è quello di accumulare un punteggio maggiore dell’avversario. Le peculiarità di questa disciplina: grande capacità di concentrarsi al massimo, conoscenza e controllo del proprio corpo e quel tocco in più che ti permette di sentire il tiro mentre lo stai eseguendo. La combinazione di queste tre cose è ciò che rende un buon giocatore un campione.
Questo Torneo estivo ha visto la sua prima edizione nel giugno del 1958. Ormai per gli appassionati di tutto il mondo è un appuntamento a cui non si può mancare. Ancora un’occasione per giocare e confrontarsi con curler di buon livello ma è sicuramente per tutti un momento per rivedere tanti amici e fare festa. Come sempre negli sport di alto livello, si unirà il divertimento con una serie di appuntamenti che coinvolgeranno il pubblico. Il curling è uno sport ufficiale dei Giochi olimpici invernali solo dalle Olimpiadi invernali del 1998. (odm)