La loro tesi viene discussa in diretta con Pechino dove una commissione di cinque professori della Capital Normal University e di altri atenei cinesi ha il compito di valutarli; discutono della cultura e dell’insegnamento della lingua cinese e i loro elaborati sono le prime tesi universitarie italiane scritte interamente in lingua cinese: sono i dieci cafoscarini del corso di laurea in Culture e civiltà dell’Asia e dell’Africa Mediterranea, i primi del corso a conseguire il titolo congiunto con la Cina. Ca’ Foscari è l’unica università in Italia a offrire un double degree in lingua cinese e in Chinese language and culture, iniziativa nata tra il 2015 e il 2016, con il coordinamento della professoressa Tiziana Lippiello.
Da studenti, dopo aver conseguito una borsa di studio, hanno potuto trascorrere, come è stato spiegato, il primo anno in Cina frequentando lezioni e seminari e svolgendo attività di tirocinio e il secondo anno a Ca’ Foscari dove hanno potuto perfezionare l’apprendimento sulla cultura del paese asiatico. I dieci cafoscarini sono: Sofia Bareato, Francesca Ceccato, Giulia Gambron, Martina Guzzardi, Alessia Iurato, Carolina Micalopulos, Tommaso Morelli, Elena Pagliaricci, Elena Rocco e Lisa Spinelli (foto). Dal notiziario dell’ateneo si è appreso che fra le tesi finora discusse quella di Alessia Iurato ha preso in esame 450 esempi di frasi su un campione di circa 50 studenti per analizzare gli errori grammaticali degli studenti italiani nell’apprendimento della lingua cinese. Sull’esperienza in Cina Iurato ha raccontato: “E’ stata una esperienza bellissima pur molto impegnativa. Avevamo molte ore di lezione ma abbiamo potuto anche svolgere attività sul campo: io, per esempio, ho avuto la possibilità di fare un’ora e mezza di lezione vera in classe e ho partecipato con altri studenti a una competizione di insegnamento arrivando al secondo posto. E’ stata un’esperienza da cui ho imparato moltissimo”.

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