La costante crescita dei volumi di traffico merci è continua causa di problemi ambientali ed AlpInnoCT si propone di rivedere i sistemi di trasporto attuale sviluppando modelli innovativi per proteggere lo Spazio Alpino (AS) come fissato, ad esempio, nel Libro Bianco UE del 2011. Eusalp (EU Strategy for the Alpine Region) ha stabilito di rafforzare, destinando oltre 3 mln di euro, il trasporto ecologico e individuare corridoi più efficienti per il trasporto merci ma spesso l’efficienza del trasporto combinato (Combined Tranport-CT) è bassa. AlpInnoCT, che coinvolge partner da Italia, Austria, Germania, Slovenia e Svizzera, vuole aumentare tale efficienza e produttività a basse emissioni di carbonio. Il primo intervento del progetto, che si concluderà ad ottobre 2019, consiste in una ricognizione nei Paesi partner dello stato dell’arte del trasporto combinato a livello di strategie, finanziamenti, processi, tecnologie e trend produttivi. I passaggi successivi riguarderanno il trasferimento di conoscenze dell’industria di produzione; la creazione di linee guida per l’integrazione di approcci intermodali innovativi nella gestione quotidiana; una piattaforma di dialogo che interessi tutta la regione alpina per lo scambio di informazioni tra autorità politiche, economiche e la società civile. A conclusione del progetto, i fornitori di servizi logistici beneficeranno di processi migliori e di un trasporto combinato di più facile accesso; i produttori di camion e rimorchi avranno una panoramica delle innovazioni nel CT; le ONG e le istituzioni avranno a disposizione una piattaforma per esprimere i loro interessi e restare aggiornati sulle innovazioni; politici e decision makers saranno meglio equipaggiati nella definizione degli aspetti ambientali del futuro contesto del trasporto combinato. “Il partenariato transnazionale auspica che il progetto AlpInnoCT possa contribuire all’attuazione della macrostrategia EUSALP – ha sottolineato Giuseppe Fedalto, presidente Unioncamere del Veneto –. In particolare a favore dell’azione “Promozione della intermodalità ed interoperabilità del traffico passeggeri e merci nell’arco Alpino” attraverso l’attuazione di specifiche misure per conciliare il trasporto merci con la protezione del patrimonio naturale e della popolazione, garantendo allo stesso tempo due importanti fattori di crescita economica: competitività e produttività dell’area alpina”. Il partenariato transnazionale, oltre a Unioncamere del Veneto–Eurosportello, coinvolge Ministero di Stato bavarese degli Interni per la Costruzione e dei Trasporti (Lead); Bayernhafen GmbH & Co. KG; Eberl International Forwarding Agency GmbH & Co. KG; TX Logistik AG; Governo regionale della Carinzia; Ministero Austriaco per i Trasporti, Innovazione e Tecnologia; CIPRA International Lab GmbH; Autorità Portuale di Trieste; Regione autonoma Friuli Venezia Giulia; Consorzio ZAI Interporto Quadrante Europa; Accademia Europea Bolzano; Università di Maribor; Istituto per il traffico e i trasporti di Lubiana; Alpine Initiative.