Il team composto da Alessandro Furlan, Francesco Mamprin, Davide Formentin, Federico Peron e Claudio Salvalajo dell’Istituto di istruzione superiore (IIS) “Newton” di Camposampiero, ha vinto la prima edizione provinciale della Olimpiade della Macchina Utensile” organizzata dalla Sezione Metalmeccanici di Confindustria Padova e riservata agli studenti degli istituti tecnici e professionali padovani con indirizzo meccanica e meccatronica, per dare loro un’occasione di mettere alla prova direttamente in azienda le competenze acquisite a scuola e sperimentare quell’alternanza che in Italia è appannaggio solo del 4% degli studenti tra i 15 e i 29 anni (22,1% in Germania). Una misura della mancanza di un rapporto diretto tra scuola e lavoro, tra le cause della disoccupazione giovanile che ha toccato a Padova il 29,3% (Veneto 27,6%). Secondo classificato il team dell’Istituto tecnico Marconi di Padova composto da Marco Gobbi, Michol Vanuzzo, Abderahman Wakouz. Il responso finale al termine di una giornata di lavoro e studio in azienda, che ha visto impegnati 75 studenti delle classi IV e V, accompagnati da 17 docenti tutor, tra le macchine utensili a controllo numerico e gli stampi nel modernissimo stabilimento FPT Industrie di S. Maria di Sala. All’Olimpiade hanno partecipato 18 team di studenti provenienti da nove scuole superiori: gli IIS “Euganeo” di Este, “Levi” di Mirano (Ve) e “Newton” di Camposampiero, gli Itis “Cattaneo-Mattei” di Conselve e “Meucci” di Cittadella, gli istituti tecnici “Marconi” e “Severi” di Padova, i professionali “Fermi” di Este e “Bernardi” di Padova. Nel corso della mattinata i ragazzi si sono dapprima cimentati in un test a risposte multiple sulle proprie materie di studio (tecnologia, metallurgia, disegno tecnico, programmazione CNC, sicurezza e Lean), quindi con la più attesa prova pratica sulla lavorazione di un pezzo prodotto. Partendo dall’esame del pezzo, hanno quotato il disegno inserendo tolleranze dimensionali, forma, rugosità e programmato il ciclo produttivo. Dopo il pranzo in mensa aziendale, studenti e docenti hanno visitato i reparti produttivi di FPT Industrie. Nel pomeriggio la premiazione a cui sono intervenuti il presidente di Confindustria Padova Massimo Finco, il presidente dei Metalmeccanici e vice presidente di Confindustria Padova Mario Ravagnan, Gabriele Piccolo presidente di FPT Industrie Spa. Al team vincitore un buono acquisto in libri e materiale didattico di 600 euro e la partecipazione di diritto alla Olimpiade regionale, promossa da Confindustria Veneto Metalmeccanici, che il 26 maggio al Palazzo del Bo metterà in competizione i primi classificati alle fasi provinciali. Al secondo classificato un buono di 400 euro. «Oggi i ragazzi hanno potuto toccare con mano cosa vuol dire lavorare in un’azienda metalmeccanica di altissimo livello, visitarne i reparti produttivi, verificare le competenze acquisite con gli ingegneri e i tecnici aziendali – sottolinea il presidente di Confindustria Padova, Massimo Finco -. Vogliamo trasmettere loro la reale dimensione del lavoro per appassionarli, spronarli a studiare, ma anche motivarli a essere curiosi e disposti a imparare lavorando. Il rapporto scuola-impresa non può prescindere da questa contaminazione, fatta di alternanza scuola-lavoro e formazione on the job che permette di attualizzare conoscenze e metodi didattici ai bisogni di innovazione di chi ogni giorno si misura nei mercati. Solo un rapporto diretto scuola-impresa può contribuire ad abbattere una disoccupazione giovanile che a Padova ha raggiunto il 29,3%».  Per Mario Ravagnan: «La vera sfida è far tornare l’impresa e il lavoro al centro dei processi formativi. Vuol dire realizzare una formazione innovativa, costruita sulle competenze, contaminata con il know how delle imprese per permettere ai giovani di avvicinarsi più velocemente al lavoro. Scuola e università devono diventare il primo motore di sviluppo, in una società complessa, fatta di continue innovazioni e sfide. Ci riusciranno non da sole, ma aprendosi al contributo educativo di tutti. Noi imprenditori vogliamo fare la nostra parte». FPT Industrie Spa di Santa Maria di Sala, con oltre 400 addetti, 120 milioni di fatturato, è un’azienda, giovane e innovativa, ed è leader nella produzione di fresatrici a controllo numerico di medie e grandi dimensioni per il settore della meccanica e della stampistica. Azienda a conduzione familiare, fondata nel 1969, è guidata da Gabriele Piccolo. Propone macchine di elevato contenuto tecnologico in grado di risolvere e migliorare i tradizionali processi produttivi legati alle lavorazioni meccaniche più complesse. Ha filiali commerciali e di service in tutto il mondo (Usa, Cina, Germania, Russia, Corea).

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