Rendere maggifunzionale l’attività del Polo bibliotecario regionale del Veneto (PrV) del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), con la sottoscrizione di un nuovo schema di convenzione con la Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza (foto) per la gestione tecnica: è quanto ha deciso la giunta regionale. Il SBN costituisce la maggior cooperazione bibliotecaria in Italia alla quale concorrono oltre 9.000 tra enti pubblici e privati: la Regione Veneto vi aderisce con le sue quasi 300 biblioteche, una rete destinata a diventare la più ampia del Paese. Il Polo bibliotecario regionale del Veneto è nato nel 1989 con una ventina di biblioteche partecipanti e si è sviluppato soprattutto dopo la decisione, una decina di anni fa, di trasformarlo in un sistema di servizi completo, al quale gli enti territoriali concorrono con la Regione nella programmazione e, in parte, nella gestione. “A distanza di 9 anni dal varo della sua prima architettura organizzativa, intendiamo riordinare il Polo bibliotecario, di cui la Regione è titolare, a partire dagli organismi principali, per rendere i processi decisionali più veloci e la sua gestione più efficiente ed efficace – ha detto l’assessore alla cultura –. Con la nuova organizzazione, alla Regione spetta tutta l’attività programmatoria e gestionale, mentre agli enti territoriali è riservata una funzione consultiva; viene anche istituito un coordinamento regionale dei Poli del Servizio Bibliotecario Nazionale presenti in Veneto, come previsto dagli accordi nazionali. Inoltre, con questo provvedimento è stato stabilito che la Regione possa avvalersi di un nuovo Coordinamento tecnico di Polo, direttamente collegato agli uffici regionali, con compiti operativi tecnico-biblioteconomici. Tale coordinamento avrà sede nella Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza”.

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