L’Università di Padova, nel quadro dei rapporti con l’Organizzazione internazionale italo latinoamericana (IILA), Promex, Ambasciata della Colombia in Italia e imprese private prende parte al processo di pace in atto in Colombia. L’ 8 e il 9 maggio a Padova una delegazione colombiana proveniente da una delle zone più interessate dalla guerra civile che ha martoriato il paese latinoamericano negli ultimi cinquant’anni: la provincia di Cartama, nel sud-ovest della regione dell’Antioquia (capitale Medellin), che ha avuto dal 1985 quasi 22 mila vittime, secondo il sindaco del Comune di Támesis, Alexander Zuluaga, capo della delegazione.
Proprio in queste terre, già dagli anni ’90, il governo della Colombia confiscava al cartello di Medellín – dominato da Pablo Escobar, narcotrafficante oggi protagonista di una nota serie televisiva – grandi appezzamenti di terreni agricoli adatti a qualunque tipo di produzione ortofrutticola. Secondo Dario Garbarino, imprenditore italo-colombiano che ha promosso la missione, nei terreni confiscati «vi è addirittura l’immobile intatto dove si riunivano i capi dei cartelli, con i buchi nelle intercapedini per nascondere i contanti. Oggi sarebbe perfetto per un resort a basso impatto ambientale». Immobili e terreni di Cartama sono stati restituiti dal governo colombiano ai Comuni della provincia due anni fa ed è in questi luoghi che sta prendendo forma il progetto del polo tecnologico integrato agroindustriale, turistico e di formazione, denominato BioSuroeste, al centro del Seminario patavino, organizzato dal Centro di Studi Regionali “Giorgio Lago”, diretto dalla prof. Patrizia Messina. L’iniziativa è organizata in Archivio Antico (Palazzo Bo) e nel pomeriggio al Campus di Agripolis a Legnaro (Edificio Pentagono). L’obiettivo principale è realizzare a Cartama un Parco della Scienza, della Tecnologia e dell’Innovazione per il settore agro-alimentare, le energie rinnovabili, il turismo e la cultura il quale, nel contesto del processo di Pace in atto nel Paese metta al centro la formazione e la ricerca ad alto impatto socio-territoriale. L’accordo di Pace, che ha fatto insignire del Premio Nobel il Presidente colombiano Juan Manuel Santos permette di consolidare il virtuoso processo di sviluppo economico in atto e apre nuovi scenari per la cooperazione internazionale, nei quali l’Italia può avere un ruolo di primaria importanza. Questo ruolo può essere svolto non solo dalle imprese ma, come dimostra anche il Seminario PMI&Territori, da un forte connubio tra mondo economico, mondo della formazione, della ricerca e mondo istituzionale.
I lavori all’archia Padova si apre il Convegno dal titolo “PMI & TERRITORI. Focus COLOMBIA” che vede la partecipazione di Rosario Rizzuto, Magnifico Rettore Università di Padova, Juan Mesa Zuleta, Ambasciatore della Colombia in Italia e Presidente dell’Istituto Italo Latinoamericano (IILA), Fernando Zilio, Presidente Camera di Commercio Industria e Artigianato di Padova, Alexander Zuluaga, Presidente della Provincia de Cartama, José Luis Rhi-Sausi, IILA, Patrizia Messina e Giovanni Luigi Fontana, Università di Padova.