Dal 13 maggio al via “MUVE Contemporaneo”. In apertura nove mostre in sette dei Musei Civici di Venezia,
in concomitanza con l’avvio della 57/ma Biennale d’Arte, dal 13 maggio aperti al pubblico nove eventi espositivi, parte integrante di “MUVE Contemporaneo”, la rassegna di mostre dedicate alla contemporaneità. A Palazzo Fortuny è attesissima la mostra Intuition, mentre il Museo Correr ospita 55 opere dell’iraniana Shirin Neshat e i ritratti di Roger De Montebello. Gaetano Pesce e Dino Martens sono i protagonisti al Museo del Vetro di Murano mentre Marzia Migliora è presente a Ca’ Rezzonico con la mostra Velme. Maria Bissacco, con la modernità dei suoi lavori, al Museo del Merletto. A Palazzo Mocenigo la mostra Trasformation ospita sei giovani artisti svedesi e le loro opere-gioiello create con materiali “poveri”. Infine, Douglas Gordon presenta a Palazzo Ducale – in anteprima mondiale – la videoinstallazione Gente di Palermo. Intanto, il 9 maggio a Ca’ Pesaro debutta nuovo percorso espositivo della collezione permanente, completamente ripensato nelle sue linee guida da Gabriella Belli. Sono circa 60 le opere delle collezioni civiche che usciranno dai depositi per essere esposte in un nuovo allestimento che, tra le varie innovazioni, dedicherà un’intera sala ai “Ribelli di Ca’ Pesaro”. Due stanze di grande suggestione saranno occupate dai capolavori in arrivo dalla Collezione di Francesco e Chiara Carraro. Infine, il pubblico può ammirare un approfondimento sull’Arte Povera con opere della Collezione di Ileana Sonnabend, affiancate ad una selezione di autori americani degli anni Ottanta e Novanta, scelti tra i 23 dipinti della recente donazione Panza di Biumo. “Negli ultimi decenni Venezia ha consolidato la sua leadership nell’ambito dell’offerta culturale contemporanea internazionale e oggi la città lagunare sembra accreditarsi nel mondo come luogo del contemporaneo per eccellenza. E ciò sta avvenendo, ha scritto in una presentazione Gabriella Belli, direttore del Muve (Fondazione Musei civici di Venezia), non contro l’antico e la tradizione secolare della sua grande storia artistica, ma insieme. I numeri, che confermano la presenza in crescita sia del pubblico dell’antico sia di quello che predilige il contemporaneo, ci dicono che questo straordinario cocktail di proposte artistiche è il vero volano della nuova immagine di Venezia nel mondo. La grande quantità di amanti del contemporaneo rivela anno dopo anno un assai positivo trend di crescita, e la ragione non fa capo soltanto, come si potrebbe credere, alla mostra d’arte per eccellenza, ossia la Biennale, anzi essa stessa, ormai centenaria ma pur sempre in prima linea nel dibattito mondiale sul contemporaneo, pare giovarsi della presenza di altre autorevoli istituzioni attive sulla scena veneziana con proposte ed eventi di primaria importanza. Pensiamo al ruolo svolto in questi anni dalla Fondazione Pinault, dalla Fondazione Cini e dalle sue Stanze del Vetro, dalla Peggy Guggenheim Collection, dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, dalle Gallerie dell’Accademia, dalla Fondazione Querini Stampalia, dai musei del Polo regionale ecc., ma anche dalle moltissime realtà “non istituzionali” che concorrono a creare una rete fittissima di eventi e proposte riguardanti il contemporaneo, che in maniera esponenziale allargano l’orizzonte della nostra visione critica e sfidano a ulteriori, continui aggiornamenti”. “Il progetto MUVE Contemporaneo è nato nel 2013 proprio per far partecipare in prima linea la Fondazione Musei Civici a questo nuovo corso della progettualità artistica e creativa della città, e si realizza utilizzando le enormi risorse storico-artistiche presenti nelle collezioni pubbliche in dialogo con la sperimentazione contemporanea o, meglio sarebbe dire, in un “cortocircuito” tra passato, presente e futuro, ideato soprattutto per chi vive in questa città d’acqua e di terraferma, che nel consumo quotidiano della cultura contemporanea può intravedere la nascita di una nuova identità. Tutto serve per proiettare la città nel futuro, portandosi appresso la grande storia del suo passato”, ha consluso il Direttore Fondazione Musei Civici di Venezia Info: http://www.visitmuve.it/it/programma-attivita-2017/muve-contemporaneo/