Domenica 23 aprile anche a Verona si celebra Sant Jordi, patrono della Catalogna e della lettura. L’edizione di quest’anno è dedicata alla vicepresidente dell’Acis, la neuropsichiatra infantile Rosal Grimau Merino, recentemente scomparsa. Il programma delle iniziative organizzate dall’Associazione Culturale Italo Spagnola, con il patrocinio del Viceconsolato Onorario della Spagna e del Comune di Verona, è stato presentato dal consigliere comunale incaricato alla Cultura Antonia Pavesi insieme alla presidente Acis Anna Altarriba Cabrè. Presenti il Console Onorario della Spagna a Verona Stefano Dindo, l’autrice del romanzo “La Castañera” Alaitz Arruti e la responsabile della Libreria Jolly Katia Zampini. “Sarà un’occasione per rinsaldare il legame culturale tra Italia e Spagna – ha detto Pavesi – ma anche per far scoprire ai veronesi alcune tradizioni della regione catalana, ancora poco conosciute nel nostro Paese, celebrando la lettura e la letteratura in particolare di Cervantes e Shakespeare, dei quali ricorre a fine aprile l’anniversario della morte”. La manifestazione prenderà il via il 20 aprile, alle ore 19, con l’iniziativa “Una CERVeza con CERVantes” all’Osteria ai Preti. La rassegna proseguirà fino al 20 maggio con diversi appuntamenti, tra i quali la presentazione delle opere di due giovani scrittori spagnoli: Alaitz Arruti e Francisco del Moral, e l’incontro con il professore, filologo e poeta Josep Maria Micó della Universidad Pompeu Fabra di Barcellona (premiato nel 2006 in Spagna con il Premio Nacional a la Mejor Traducción e in Italia con il Premio Nazionale per la tradizione per la sua versione dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto). Il 23 arile a Barcellona non mancano mai libri, rose e innamorati per la Giornata
Internazionale del Libro in Catalogna: si tratta di una occasione di festa romantica e popolare. I catalani celebrano la ricorrenza del loro patrono, Sant Jordi, uscendo per le strade a rivivere una curiosa tradizione popolare. Il 23 aprile la tradizione vuole che le coppie si scambino regali: gli uomini ricevono un libro e le donne una rosa. Così Barcellona si trasforma per tutta la giornata in un’enorme libreria-negozio di fiori all’aperto. Le strade si riempiono di gente che passeggia tra bancarelle di libri e rose, cercando un regalo non solo per la persona amata, ma anche per amici e parenti. In tutta la città potrete trovare bancarelle con le ultime novità editoriali, vedere autori rinomati che firmano esemplari delle loro opere e, naturalmente, sentire il profumo delle rose. La festa di Sant Jordi patrono della Catalogna dal XV secolo, la famosa leggenda di San Giorgio e il drago (foto), e l’antica abitudine medievale di visitare la cappella di Sant Jordi del Palazzo della Generalitat, trae origine da una fiera delle rose o “degli innamorati”. Bisogna approfittare di quest’occasione per visitare il Palazzo della Generalitat, perché celebra una giornata porte aperte. All’interno, nella galleria del piano nobile, di possono acquistare rose nelle varie bancarelle che le vendono destinando il ricavato a opere di beneficenza. Inoltre si può anche assistere al concerto di musica popolare del suo carillon. Il programma di attività dell’amministrazione regionale prevede anche una messa ufficiale nella cappella di Sant Jordi e la benedizione delle rose nel cortile gotico.

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