Il Giro d’Italia 2017 brinderà ai vincitori di tappa e alla maglia rosa con le bollicine del Veneto. La prima delle “bottiglie del trionfo”, con immancabile etichetta rosa, è stata stappata al Vinitaly, nello stand dell’Azienda Astoria che la produce, alla presenza del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, del Direttore del Giro Mauro Vegni, dei titolari di Astoria Paolo e Giorgio Polegato, di indimenticabili campioni del passato con Vittorio Adorni, Gianni Motta e Dino Zandegù, di un grande uomo della cultura veneta come Mauro Corona (nella foto). “Quest’anno – ha detto Zaia – il Giro d’Italia 2017 si deciderà in Veneto, all’arrivo della tappa ad Asiago. Chi sarà in maglia rosa lassù, avrà vinto il Giro, perché dopo ci sarà solo la kermesse conclusiva. E non poteva essere diversamente – ha aggiunto – perché il pressing che abbiamo fatto su Mauro Vegni è stato asfissiante e dell’attenzione che ci ha riservato lo voglio ringraziare di cuore, con tutto il suo staff. Il Veneto – ha aggiunto Zaia – è la capitale italiana del Vino, e un vino veneto sarà l’abbinamento ideale per una delle manifestazioni sportive più famose e amate d’Italia e del Mondo come la corsa rosa”. Sabato 27 maggio sarà il quinto passaggio della manifestazione rosa sul comune di Asiago. Prima ci sono state, nell’ordine: Rovigo-Asiago nel 1930 con Antonio Presenti vincitore, Solda-Asiago nel 1972 che vide esultare Roger De Vlaeminck, Dozza-Asiago nel 1993 con Dmitry Konichev, infine Udine-Asiago nel 1998, con Fabiano Fontanelli che salì sul gradino più alto del podio. La tappa del Giro targato 2017 sarà la Pordenone-Asiago, il penultimo sforzo prima del gran finale di domenica 28 maggio con l’arrivo della cronometro scattata da Monza a Milano, la città di Rcs Sport (organizzatore dell’evento). Per la tappa asiaghese, i corridori saliranno a Foza, attraverseranno il centro di Gallio e, una volta giunti ad Asiago, termineranno la tappa passando sotto al Sacrario Militare del Laiten; dopo l’omaggio ai caduti, arrivo davanti la vecchia stazione. “Un grande evento che torna ad Asiago dopo quasi vent’anni grazie all’impegno e alla disponibilità economica della Regione Veneto che ha deciso di finanziare interamente la tappa riconoscendo ad Asiago la sua storica vocazione turistica in un momento particolare, quello in cui ricordiamo i 100 anni dal primo conflitto Mondiale – sono le parole del Sindaco Rigoni Stern -. Personalmente e a nome dell’Amministrazione Comunale ringrazio il presidente della Giunta regionale del Veneto Luca Zaia per averci donato questa grande opportunità che sarà in grado di conferire visibilità e risonanza mediatica all’Altopiano oltre a creare un significativo indotto economico. Questo riconoscimento riporta al centro della programmazione dei grandi eventi nazionali la nostra città che sarà certamente pronta ad accogliere la tappa con la preparazione e l’organizzazione che l’ha da sempre contraddistinta”. Una tappa praticamente a costo zero per il bilancio di Asiago, grazie allo stanziamento regionale di circa 250 mila euro. Difficoltà da brivido per la Pordenone-Asiago: nella scala da uno a cinque il traguardo altopianese vale quattro stelline, con i suoi 190 chilometri totali.