Il 2 aprile si corre a Venezia l’ormai tradizionale manifestazione “Su e Zo per i Ponti”, giunta quest’anno alla 39/ma edizione: un evento che ogni primavera coinvolge migliaia di persone in una passeggiata di solidarietà per le calli di Venezia: una folla festante di giovani e meno giovani, famiglie, scolaresche, gruppi, associazioni sportive, tutti uniti in una giornata all’insegna dell’aggregazione, dell’amicizia e della solidarietà. Ogni anno diversi percorsi si snodano tra gli angoli meno conosciuti della città lagunare, senza però tralasciare i luoghi che la rendono famosa nel mondo. Due i percorsi principali tra cui scegliere: il percorso completo di 13 km con 48 ponti, con partenza e arrivo in Piazza San Marco, e il percorso breve di 6,5 km con 22 ponti, indicato in particolare per le scuole dell’infanzia e primarie, con partenza dal piazzale della stazione S. Lucia e arrivo in Piazza S. Marco. Tra le novità del tracciato il fatto che toccherà i Giardini della Biennale a Castello, Campo San Giacomo dall’Orio nel cuore di Santa Croce, ma anche Punta della Dogana e il Teatro La Fenice. Un inedito anche tra i punti di ristoro: uno sarà posto in Campo Santo Stefano, mentre gli altri due saranno allestiti in Campo San Francesco della Vigna e all’interno dell’area dell’Autorità di Sistema portuale, dove si terrà anche un concerto organizzato in collaborazione con l’Hard Rock Cafe. A gestire i ristori, ma anche a dare indicazioni ed incitare i podisti lungo diversi punti di snodo, saranno circa 450 volontari, definiti dagli stessi organizzatori le “frecce umane” della Su e Zo. La manifestazione prevede 12 “deviazioni di percorso”, ovvero una sorta di detour in tutti i sestieri, alla ricerca dei luoghi meno conosciuti della città. L’intento è di far conoscere una città diversa, lontano dalle zone maggiormente battute dai turisti. Per gli organizzatori è quasi tutto pronto, anche se gli ultimi giorni sono i più frenetici: gli iscritti finora sono 6mila, ma Venezia si prepara ad accogliere ben 13mila persone per l’iniziativa. Il suo fondatore, don Dino Berti, 39 anni fa, non avrebbe immaginato un così grande successo. Nel manifesto 2017, come ormai da tradizione, torna protagonista assoluto Leo, la mascotte della Su e Zo, il leoncino alato simbolo della città di Venezia, del suo patrono San Marco nonché simbolo anche dell’Ispettoria Salesiana “San Marco” Italia Nord Est, che a Venezia ha sede e che fin dalle origini è ente promotore della manifestazione. Leo viene ritratto per la prima volta in gondola, non dunque sopra ma… sotto un ponte, uno dei tanti ponti di Venezia che alla Su e Zo diventano protagonisti e si affollano di festosi partecipanti alla passeggiata di solidarietà. Il costo dell’iscrizione in prevendita è di 7 euro a persona (€ 8 il giorno della manifestazione) e come per ogni edizione ogni eventuale utile sarà devoluto in beneficenza, quest’anno a favore della missione salesiana di Damasco in Siria. Sarà possibile sostenere la missione in Siria anche acquistando la T-shirt ufficiale dell’evento: per ogni pezzo venduto si devolverà un euro alla causa solidale. Ad ogni partecipante sarà consegnata una medaglia da collezione e per i gruppi oltre i 20 iscritti una targa in ceramica artigianale. La targa della “Su e Zo” 2017 raffigura la Chiesa di San Nicolò dei Mendicoli e il campo omonimo, mentre la medaglia riproduce la preziosa iconostasi bizantina che si trova all’interno della stessa chiesa. I premi speciali per i gruppi più numerosi sono espressione dell’arte vetraria veneziana. Altra novità: grazie alla partnership con la Fondazione Musei civici dal 31 marzo al 2 aprile gli iscritti alla Su e Zo potranno visitare a prezzo ridotto alcuni musei nelle parti meno frequentate della città, da Ca’ Rezzonico a Palazzo Mocenigo, da Casa Goldoni a Ca’ Pesaro, dal Museo di Storia naturale ai Musei del Vetro di Murano e del Merletto di Burano. Tra le iniziative speciali, tornano poi i premi “Scrivi a Venezia”, realizzato su iniziativa e in collaborazione con la Municipalità di Venezia Murano Burano, “Corto in corsa”, grazie all’associazione Amici del Pasinetti, e “Gruppi Folk”. La manifestazione è organizzata e promossa dall’associazione TGS Eurogroup insieme a AGeSC (Associazione genitori scuole cattoliche), CTG (Centro turistico giovanile), Ex allievi Don Bosco, FISM (Federazione italiana scuole materne), Noi, (Associazione nuovi oratori italiani), Associazione Salesiani cooperatori, con il Patrocinio di Regione Veneto, Città Metropolitana di Venezia, Comune di Venezia, Autorità Portuale di Venezia e Ufficio Nazionale CEI per la Pastorale del turismo, tempo libero e sport, con la collaborazione del Settore Programmazione e Gestione degli eventi e Tutela delle tradizioni e del Settore Turismo del Comune di Venezia. Mauro Forner, che da alcuni anni coordina la “Su e Zo” per i Ponti di Venezia in questi giorni di vigilia della manifestazione, ha detto “da anni la Su e Zo per i Ponti di Venezia si impegna a proporre un modello di evento che sia quanto più possibile rispettoso per la città e sempre più sostenibile. Credo che un evento come il nostro possa aiutare Venezia a ricordarsi che gli eventi possono essere belle occasioni di incontro. La sfida più difficile è quella di rendere l’evento sostenibile, ripetibile e condiviso. Le cose da fare sono tante ed è sempre una questione di relazioni, incontri, trattative. La soddisfazione più grande è che ogni anno la partecipazione ci premia e quindi anche la fatica sparisce. Tre le novità direi che quella assoluta sta nell’APP! Meravigliosa! E avrà tanti contenuti speciali esclusivi. Se vogliamo anche dire qualcosa in più diciamo che la partenza in Stazione riserva una sorpresa”. (odm)