“Estinzioni. Storie di animali minacciati dall’uomo” è insieme un’installazione artistica e un percorso di conoscenza della Natura e dei suoi protagonisti: gli animali e le piante. L’anteprima della mostra, aperta gratuitamente al pubblico con prenotazione obbligatoria dei posti (max 300 persone), avverrà il 20 marzo a partire dalle ore 19 e fino alle 23.00; durata della mostra 21 marzo fino al 26 giugno. Un modo diverso per scoprire gli animali, scrutandoli discretamente nel silenzio della sera. Un modo diverso per salutare il primo giorno della Primavera all’Orto Botanico. L’esposizione padovana rappresenta la conclusione di un progetto di ricerca nazionale, coordinato da Telmo Pievani – evoluzionista e divulgatore – e promosso dall’Università di Padova, in collaborazione con il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, il MUSE- Museo delle Scienze di Trento e FEM2 di Milano Bicocca, finanziato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Questa mostra completa idealmente il percorso avviato con “Estinzioni. Storie di catastrofi e altre opportunità”, allestita al MUSE di Trento fino al 26 giugno, dedicata ai fenomeni delle estinzioni storiche. La selezione degli animali e la cura delle schede ad essi relative è stata curata da Paola Nicolosi, conservatrice del Museo di Zoologia dell’Università di Padova. “L’impoverimento degli ecosistemi causato dalle attività umane – ha precisato il prof. Pievani – si aggrava di anno in anno e sta causando la cosiddetta Sesta Estinzione, cioè un’estinzione di massa della biodiversità paragonabile alle cinque grandi catastrofi che si sono intervallate nel passato geologico. Non è un’impresa di cui Homo sapiens possa andare fiero. L’estinzione riguarda tanto le piante quanto gli animali, legati le une agli altri da un destino comune. Il destino raccontato in questo progetto espositivo di sensibilizzazione verso la conservazione che si accompagna a una ricerca nazionale di mappatura e catalogazione dei tantissimi vertebrati estinti o minacciati presenti nelle ricchissime collezioni museali italiane”. Quella di Padova è una mostra–evento, della durata di tre mesi, che mette insieme le sculture dell’artista Stefano Bombardieri, autore del ciclo The Faunal Countdown, con modelli realizzati ad hoc e animali tassidermizzati provenienti dal Museo di Zoologia e di Veterinaria dell’Università di Padova, dalle collezioni di specie protette del Museo Cappeller e del Museo di Storia Naturale di Bassano del Grappa.
Un racconto che vede al centro 34 animali collocati nel loro ambiente naturale, dalla foresta tropicale alla savana, dal bosco dei climi temperati alle aiuole del Mediterraneo fino ai deserti africani e del Centro America, che debbono, loro malgrado, temere l’uomo e le sue minacce. Ad aprire idealmente il percorso è un modello di Dodo, estinto fin dal 1600, autentica icona delle estinzioni provocate dall’uomo.
Poi stupore iniziale lascia il posto alla riflessione sull’attualissimo tema della salvaguardia della biodiversità. Giganteschi animali (oltre all’elefante e alla tigre, a Padova sono esposti il gorilla (foto), l’ippopotamo e il rinoceronte), inermi testimoni della loro estinzione, diventano monumenti al futuro del nostro Pianeta, offrendo un importante esempio di come l’arte contemporanea possa fornire chiavi di lettura per sensibilizzare verso tematiche di grande urgenza etica. Collateralmente a Estinzioni. Storie di animali minacciati dall’uomo – la grande mostra – installazione che l’Orto Botanico di Padova propone dal 21 marzo al 26 giugno, saranno attivati una serie di “Altri percorsi” dedicati alla fotografia, illustrazione d’autore e didattica. Il primo appuntamento è con Le salvi chi può. Dal grande al piccolo, tutto quello che possiamo fare per la salvaguardia delle foreste (mostra fotografica in collaborazione con FSC Italia) Le gallerie espositive della Serra Tropicale, nel Giardino della Biodiversità, ospitano per tutto il periodo di “Estinzioni” la mostra didattica “Le salvi chi può. Dal grande al piccolo, tutto quello che possiamo fare per la salvaguardia delle foreste”, curata da FSC Italia (il network partner per l’Italia del Forest Stewardship Council International, un’organizzazione internazionale non governativa, indipendente e senza scopo di lucro, nata nel 1993 per promuovere la gestione responsabile delle foreste). La accompagna un “Racconto fotografico delle Foreste del Borneo”, sviluppato attraverso gli scatti dei fotoreporter di IAmExpedition tra piantagioni di palma da olio e coltivazioni del legno di Shorea, nella terra dei Dayak che da millenni popolano quei territori. Il progetto riserva uno spazio anche per l’illustrazione per l’infanzia. Protagonisti Gli animali della giungla (le illustrazioni d’autore di Sandro Cleuzo). Nel cuore dell’Orto Antico, nell’Ex Serra dell’Araucaria, Sandro Cleuzo – brasiliano, character designer e animatore di fama internazionale (tra le sue ultime realizzazioni Angry Birds e il film d’animazione candidato all’Oscar 2017, Kubo e la spada magica) – espone 60 disegni originali dedicati agli animali e all’uomo, educati al reciproco rispetto (non senza qualche incidente) dalla creatività della sua matita. Infine le iniziative per la didattica, da sempre fiore all’occhiello dell’Orto Botanico padovano. L’ingresso del regno animale in quello che da secoli è un mondo tutto focalizzato sul regno vegetale, ha stimolato l’Orto Botanico a studiare e proporre dei nuovi progetti didattici riservati Alla scoperta del mondo animale (realizzati in collaborazione con il Parco Natura Viva). La prima due giorni di laboratori didattici dedicati al racconto e alla scoperta delle specie animali è in programma nel weekend del 25 e 26 marzo, con replica anche dal 27 aprile al primo maggio. Sono le prime tappe di un percorso di reciproco scambio di conoscenze che coinvolgerà anche il Muse di Trento nell’ambito di Let it Grow, la campagna in difesa delle specie autoctone per preservare il Pianeta dalla perdita di biodiversità promossa dall’Associazione Europea di Zoo e Acquari (EAZA), dal network internazionale di musei e science center (Ecsite) e da BCGI, l’organismo internazionale di tutela che raduna gli Orti Botanici. Info: 049.8273939 / info@ortobotanicopd.it

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