Un fondo di 30 milioni di euro da Popvicenza e così da Veneto Banca a sostegno degli azionisti che versano in condizioni disagiate. Il fondo, spiegano comunicati distini dei due istituti,è riservato solo agli azionisti che rientrano nel perimetro dell’Offerta di Transazione e che rinunciano ad azioni risarcitorie. Lo si è appresoda MF ed altri media economici. Per Bpvi l’attivazione del fondo è subordinata all’esito positivo della stessa Offerta di Transazione. Come si ricorderà Vicenza ha deciso di offrire 9 euro ad azione in cambio della rinuncia ai contenziosi con la banca. L’offerta è rivolta a 94 mila azionisti e si chiuderà il 22 marzo (ma può essere estesa al 30 giugno). Bpvi ha precisato nel suo comunicato che “l’Offerta di Transazione ha fatto registrare 53.521 manifestazioni di interesse (pari al 55% delle azioni oggetto del perimetro) a fronte delle quali sono stati già sottoscritti 35.027 accordi transattivi (pari al 29,1% delle azioni in perimetro)”. Veneto Banca, la cui sede generale è a Montebelluna (Treviso) ha chiarito che, ad oggi, “è stato contattato circa il 94% del totale azioni in perimetro, di cui oltre il 34% ha già aderito, il 14% ha manifestato la propria intenzione a non aderire, mentre la restante parte è rappresentata da coloro che hanno fissato un appuntamento in filiale o non hanno ancora manifestato la propria scelta”. Il CdA di Veneto Banca sta valutando, si apprende sempre da MF, l’opportunità di una proroga dei termini legati alla scadenza dell’Offerta Pubblica di Transazione, attualmente prevista per il 15 marzo, in allineamento alla scadenza di Banca Vicenza. Listituto treviginao non ha offerto ai soci un prezzo fisso come Bpvi ma una percentuale di rimborso, pari al 15% del valore dell’azione al momento dell’acquisto. Anche in questo caso, come in quello di Bpvi, l’offerta è rivolta a coloro che hanno acquistato i titoli nell’ultimo decennio. E’ stato precisato che in caso di adesione, si chiede la rinuncia a qualsiasi contenzioso.

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