La rivoluzione nel mondo della fornitura di luce e gas è attesa per il 2018, quando non esisterà più il mercato di maggior tutela, ma solo quello “libero”. Cosa succederà, allora, da quel momento, e cosa devono sapere le famiglie per scongiurare brutte sorprese? Ecco la questione che sempre più spesso cittadini smarriti e preoccupati pongono agli esperti dell’Adico (Ass.difesa consumatori), in vista di una novità percepita da tutti come sgradita. Il punto principale è racchiuso nella “soppressione” dei contratti di maggior tutela, quelli che garantiscono all’utente una certa protezione, dato che le condizioni economiche (e non) vengono fissate dall’Autorità garante competente. Resterà solo il mercato libero, nel quale le condizioni sono fissate dai venditori. Tutto ciò avverrà a partire dal 2018, anche se non si sa ancora di preciso quando. Il Garante per l’Energia e il gas ha voluto introdurre un contratto “intermedio”, riservato facoltativamente a chi si trova ancora nel mercato a maggior tutela. Il contratto si chiama “Tutela simile”. Chi lo sottoscrive ha la garanzia della supervisione da parte dell’Autorità ma deve comunque scegliere fra una pluralità di offerte provenienti da venditori qualificati e selezionati dall’Autorità stessa. I prezzi offerti sono presentati in modo da essere comparabili tra loro e con quelli del contratto di maggior tutela, fa presente in una sua nota Adico. Possono sottoscrivere il contratto “Tutela simile” tutti i consumatori ancora in maggior tutela e quelli che ne avrebbero diritto in caso di nuova attivazione o voltura, a partire dal 1/1/2017 fino al termine del servizio di maggior tutela, ancora da definire, e comunque non oltre il 30/6/2018. Per consocere caratteristiche del contratto e condizioni e per aderirvi è necessario accedere al sito www.portaletutelasimile.it. Il passaggio al mercato libero apre diverse questioni. “I punti delicati sono molti – Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Prima di tutto, nel mercato libero bisogna districarsi fra una miriade di offerte, non è dunque facile trovare quella più vantaggiosa per il proprio profilo. Le persone più anziane sono le più svantaggiate, anche di fronte allo stalking commerciale dei call center che quest’anno saranno ancora più pressanti degli anni passati. Sorveglieremo su questa novità con molta attenzione sempre pronti naturalmente a fornire indicazioni e consigli alle famiglie”.