Con la certificazione ComuneClima, l’Agenzia CasaClima, in collaborazione con Ökoinstitut, ha creato uno strumento concreto per sostenere i comuni nel raggiungimento di importanti obiettivi di efficienza energetica.  Entro il 2050, l’Alto Adige punta a diventare un vero KlimaLand, con le emissioni annue di anidride carbonica ridotte a 1,5 tonnellate e la potenza continua annua pro-capite portata a 2200 Watt. Tra i provvedimenti attuabili dalle singole amministrazioni municipali rientrano l’elaborazione di un piano per la tutela del clima e il risparmio energetico, l’individuazione di misure per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici, dell’illuminazione pubblica nonchè degli impianti e dei processi di approvvigionamento e smaltimento, lo sviluppo delle energie rinnovabili, e infine provvedimenti di mobilità sostenibile e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica. Per raggiungere la certificazione ComuneClima, gli obiettivi di qualità devono essere raggiunti e migliorati nel tempo attraverso un processo continuo, e la valutazione avviene sulla base di un catalogo di misure e punteggi per indicatori chiave. A seconda del livello raggiunto, la certificazione può andare dal semplice ComuneClima Light fino al più prestigioso ComuneClima Gold. Il primo ComuneClima altoatesino verrà nominato a breve, e si tratta di Campo Tures, dove dopo la rilevazione di ben 74 indicatori sono state avviate politiche virtuose nel settore dell’edilizia, dell’approvvigionamento energetico, della mobilità e dell’organizzazione interna. Dagli standard CasaClima A per quanto riguarda le nuove costruzioni pubbliche all’utilizzo di energia rinnovabile, dal car-sharing alla contabilità energetica. “Con ComuneClima – ha concluso il direttore dell’Agenzia CasaClima Ulrich Santa – andiamo a riempire i vuoti creatisi fra CasaClima e KlimaLand. Anche fuori dall’Alto Adige molte amministrazioni hanno già mostrato interesse alla nuova certificazione”.

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