Va in crescendo, anno dopo anno, la partecipazione degli studenti cafoscarini all’Harvard Model United Nations, simulazione pratica del funzionamento delle Nazioni Unite che andrà in scena a Boston dal 16 al 19 febbraio. I dieci studenti cafoscarini, finanziati dalle borse di studio messe a disposizione dall’Ufficio Relazioni Internazionali di Ca’ Foscari, si confronteranno sugli argomenti di attualità che caratterizzano l’agenda mondiale, in un gioco di simulazione diplomatica che riproduce il dibattito di una o più commissioni ONU. Ad accompagnarli ci sarà anche quest’anno la ricercatrice in diritto internazionale dei Dipartimento di Economia Sara De Vido, in qualità di faculty advisor. Un’esperienza che rappresenta per molti di questi studenti una valida integrazione per mettere in pratica le nozioni imparate a lezione: “Partecipare a un’esperienza di questo tipo significa anche mettersi in gioco e, di fronte alle difficoltà che dovremo affrontare, sviluppare nuove competenze che potranno sicuramente tornarci utili nel nostro futuro professionale” – ha illustrato Carlotta Villa, studentessa della laurea magistrale in Relazioni Internazionali Comparate e head delegate della compagine cafoscarina. “Si tratta di un’attività che ci spingerà a fare lavoro di squadra con gli altri delegati, ad affinare il nostro uso della diplomazia, ad assumere sempre un atteggiamento convincente e determinato e che ci richiederà grande collaborazione ma anche spirito di iniziativa, tutte abilità che saranno fondamentali nel mondo del lavoro”. Di questo ne riferisce sulla newsweb di Cà Foscari Giorgio Bonomi. La delegazione cafoscarina sarà chiamata a rappresentare Singapore, un Paese all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, che può offrire il suo know-how in settori chiave come la lotta al terrorismo, l’abbattimento delle barriere sociali e la tutela dei diritti umani da parte delle organizzazioni internazionali. Dal confronto con altri studenti provenienti da tutto il mondo, sarà possibile trovare soluzioni condivise, che tengano conto degli interessi di tutti i soggetti coinvolti: “Fare diplomazia significa negoziare trovando il giusto compromesso, cooperare e collaborare gli uni con gli altri, rispettandosi a vicenda, cercando di trovare una soluzione al problema. La nostra speranza è di poter realmente portare un nostro contributo unendo le menti con altri studenti e studentesse e agendo come un’unica grande entità”- ha concluso Carlotta Villa. Ma Boston è solo il primo evento di questo genere che attende i cafoscarini: dal 11 al 14 marzo infatti Ca’ Foscari parteciperà anche al Rome Model United Nations, con una delegazione composta da 35 studenti, di cui 30 finanziati direttamente dalll’Ufficio Stage dell’università, che ha pagato la loro quota d’iscrizione, e 5 supportati dall’Associazione Giovani nel Mondo, organizzatori del Festival delle Carriere Internazionali. In questo caso saranno 21 i cafoscarini che parteciperanno al MUN, mentre altri 14 saranno impegnati tra Business e Press Games, eventi collaterali in cui viene simulato l’impatto che le decisioni diplomatiche hanno sul mondo dell’economia e del giornalismo. Gli studenti che partecipano alle simulazioni MUN di Harvard e Roma hanno potuto prepararsi negli scorsi mesi grazie ai laboratori promossi dall’Ufficio Stage e realizzati dall’associazione studentesca Venice Diplomatic Society.