Tra le tante cerimonie in Veneto a ricordo delle vittime della Shooah quella nel Ghetto ebraico di Venezia alla presenza di autorità, pubblico e scolari della quinta elementare del Berna di Mestre i quali hanno acceso le candele poste di fronte al monumento sul quale sono incisi i nomi dei cittadini ebrei deportati da Venezia (foto). “Siamo qui per non dimenticare, per ricordare, per combattere il negazionismo strisciante, sul web ma non solo, per portare la vicinanza del Veneto e dei Veneti al popolo ebreo. Dobbiamo anche aiutare le giovani generazioni a conoscere la verità e a capire. Vorrei che oggi fosse non solo il Giorno della Memoria, ma anche quello dell’Adozione”. La rilfessione è del Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, presente in Ghetto assieme al Presidente della Comunità Ebraica di Venezia, Paolo Gnignati, al Rabbino Capo Scialom Bahbout e al Vicepresidente del Consiglio regionale Bruno Pigozzo. Il presidente Zaia, rivolgendosi poi ai ragazzi e alle loro insegnanti, cui ha poi donato la Kippah indossata per la cerimonia, ha rivolto il pensiero alla forte necessità di trasmettere ai ragazzi la sensibilità e la conoscenza necessaria per capire a fondo la dolorosa verità di quella tragedia. Ed ha rivolto loro un invito: “mi piacerebbe che ognuno di voi ‘adottasse’ uno dei nomi delle persone che compaiono sul monumento: approfondite la sua storia, cercate di sapere chi era, cosa faceva, cosa ha subito e perché, e crescerete uomini e donne migliori”, ha sostenuto Zaia.

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