A Venezia l’acqua fa sempre da padrona, il più delle volte per l’alta marea a causa delle correnti in Adriatico e altri fenomeni atmosferici. Quindi niente stivali ma si sono moltiplicate le foto-ricordo. Sì, perchè in questa occasione il centro lagunare ha registrato una bassa marea davvero insolita, con i canali interni all’asciutto con le barche in secca (foto). La circostanza è valsa per vedere, tra l’altro, le magagne o degrado di varie fondamenta di tanti palazzi, come hanno osservato veneziani e turisti, sempre a caccia di foto cuoriose da far vedere agli amici al loro rientro dal soggiorno veneziano. Il fenomeno della bassa marea lo si imputa all’alta pressione che ‘schiaccia’ la laguna, portando la marea su punte negative e così – 24 ore fa – si sono raggiunti i 66 centimetri sotto il medio mare, un livello problematico per i rii più piccoli, diversamente dal Canal Grande che ha consentito una regolare navigazione a barche per il trasporto merci, natanti privati e vaporetti di linea. Il record di marea passivo – ci sono solo foto storiche per tale documentazione – risale al 1934, con -121 centimetri. Ma Venezia subisce la secca quando l’acqua si ritrae, già a meno 60.

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