Un allevatore trevigiano, Fabio Curto, affascinato dalla tecnologia ha scelto di metterla in pratica nelle sue stalle: ha introdotto nell’ azienda agricola, che si trova in località Vidor, una strumentazione hi-tech per poter gestire tutte le fasi della mungitura all’alimentazione di 120 capi di bestiame da latte. Si tratta di una serie di robot costruiti in Olanda e una applicazione per smartphone. Come è stato spiegato, il sistema, che è prodotto dalla Lely di Maassluis, è al momento in fase di sperimentazione in sole due aziende del lattiero caseario in Italia. Esso consente all’allevatore di programmare da remoto funzioni come la distribuzione del fieno e del latte nei “biberon” robotizzati dei vitellini. La fase della mungitura è governata da dispositivi meccanici: questi sono in grado di applicare le macchine alle mammelle delle mucche, dopo averle pulite e predisposte. Ovvio che la fase di mungitura è ad orario cadenzato: il tempo di succhiare il latte che la mucca è in grado di disporre in quel periodo.

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