Quanti Vip e personaggi del mondo cinemtografico, dell’alta moda,della politica e della grande finanza (emiri compresi) hanno soggiornato negli ultimi 50 anni all’Excelsior del Lido, sofisticato hotel a 5 stelle, in stile moresco, costruito del 1908? Tantissimi, per lo più nel periodo delle edizioni della Mostra del cinema della Biennale. Tra loro da ricordare Barbara Hutton, Paola e Albert di Liège, Erroll Flynn, il Duca di Windsor, Don Carlos di Beistegui e Winston Churchill, fino ai volti noti di ieri ed oggi (attori e attrici famosi,italiani e stranieri), che ogni anno affollano il red carpet della rassegna. Lo storico hotel Exelsior del Lido, ora di proprietà di COIMA Sgr, avrà presto un nuovo gestore che in molti si auspicano riporterà l’hotel ai fasti di un tempo. “In merito alle notizie relative al passaggio di gestione dell’hotel Excelsior, Coima SGR precisa, con un comunicato, che l’hotel Excelsior è di proprietà della società HLU, il cui azionista al 100% è il fondo “Lido di Venezia” gestito da Coima SGR. La precedente gestione del fondo “Lido di Venezia”, Est Capital SGR, nel 2011 aveva affidato la gestione dell’Excelsior alla società HO10, che ha svolto il ruolo di operatore alberghiero sino alla stagione 2016, appena conclusa. In esecuzione del piano industriale del Fondo “Lido di Venezia”, approvato dall’assemblea dei quotisti, e a seguito delle valutazioni sulle attività svolte, Coima SGR ha provveduto ad esercitare il recesso dal contratto di gestione con HO10 in data 15 settembre 2016. Tale recesso prevede che, aggiunge la nota di Coima SGR, la gestione dell’hotel Excelsior ritorni ad essere svolta nell’ambito della proprietà attuale. Relativamente ai beni di proprietà dell’Excelsior, nessun trasferimento è previsto, né è previsto uno smantellamento dell’Hotel. Ai sensi del contratto di gestione, infatti, l’hotel deve essere riconsegnato alla proprietà libero esclusivamente dai beni di proprietà del gestore o di terzi (società di leasing). Come indicato da HLU e Coima SGR, nel corso delle consultazioni con le rappresentanze sindacali, i dipendenti continueranno il loro rapporto di lavoro con la società HLU conformemente a quanto previsto dalla normativa applicabile. Parlare dell’Excelsior obbiga il lettore ad un approfondimento sulla sua storia. Eccola: il 21 luglio 1908 rimane per gli estimatori dell’hotellerie d’alta gamma una data indimenticabile: più di 30.000 veneziani e oltre 3.000 ospiti da ogni parte del mondo giunsero nell’affascinante cornice del Lido di Venezia per assistere all’inaugurazione dell’Hotel Excelsior. La costruzione di questo simbolo esclusivo e autentica attrazione della città lagunare, fu commissionata dall’illustre imprenditore Nicolò Spada che ne affidò l’opera al noto architetto veneziano Giovanni Sardi, e in soli diciassette mesi vide il progetto trasformarsi in realtà. Secondo la lungimirante visione di Spada, il Lido di Venezia – già noto per le sue dune naturali di sabbia fine e dorata che gli valsero la definizione di “Isola d’Oro” – quel tratto che univa la laguna e il mare, si rivelava come un luogo straordinario non solo ambientale ma di vera attrazione turistica. L’atmosfera Belle Époque non poteva che rappresentare lo sfondo più adatto per celebrare questa nuova mèta del lifestyle internazionale. In breve tempo il Lido divenne un’attrattiva di lusso a cielo aperto, alternativa seducente alla più tradizionale villeggiatura di campagna: le eleganti spiagge affacciate sull’Adriatico e immerse nel parco naturale, insieme alla vicinanza con Venezia. Nel tempo andato numerose ville, residenze e hotel di lusso sorsero nell’area del Lido, grazie all’incredibile promozione da parte della CIGA (Compagnia Italiana Grandi Alberghi), inizialmente a livello europeo e in seguito globale, di questa inestimabile location e luogo ideale per le cure marine. Poi, vennero restaurati per la prima volta nel decennio la hall e i saloni del piano terra e poi definitivamente nella forma attuale alla fine degli anni ’60, dopo la disastrosa “acqua alta” del ’66 che provocò ingenti danni ai locali e alle attrezzature balneari, per non parlare del centro storioco di Venezia ed delle isole dell’estuario (Murano, Burano, Pellestrina). Nel 1992 c’è stato un impegnativo restauro dell’albergo, che ha interessato l’area delle camere, con lo spostamento verso l’interno delle camere che prima, sul lato opposto al mare, si affacciavano sulla strada. Queste ora godono di una vista riposante sulla “Corte Moresca”, il suggestivo cortile interno che richiama le inimitabili architetture di Cordova e di Granada, con le sue fontane ed i suoi rivoli d’acqua, le piante rigogliose, i fiori, il profumo dei gelsomini, gli archi e le luci soffuse dall’indubbio romanticismo.

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