Michele Cazzanti è il nuovo amministratore delegato della Catullo, società di gestione degli aeroporti di Verona e Brescia. Il CdA della soc. Catullo si è congratulato con il nuovo amministratore delegato del Sistema aeroportuale del Garda, che fa parte del Polo aeroportuale del Nord Est, insieme agli scali di Venezia e Treviso (gestito dalla soc.Save). Michele Cazzanti, laureato in economia aziendale, ha maturato significative esperienze professionali nel settore delle infrastrutture e prima di assumere l’attuale nuovo incarico è stato dal 2012 Amministratore Delegato di Venezia Terminal Passeggeri, società che gestisce il traffico croceristico del porto di Venezia. Come noto, Save e Catullo hanno dato vita al polo aeroportuale del Nordest. Il progetto siglato tra la società di gestione degli aeroporti di Venezia e Treviso e la società che gestisce gli scali di Verona e Brescia (dopo l’approvazione da parte della Camera di commercio, Provincia e Comune di Verona) ha dato il via alla integrazione dei sistemi aeroportuali di Venezia e Verona, nella prospettiva della costruzione di un unico polo. L’accordo ha stabilito i principali termini e le condizioni dell’operazione attraverso la quale Save entra nella compagine societaria di Catullo, e formalizza l’impegno a proseguire le trattative su base di reciproca esclusiva per arrivare alla definizione degli accordi finali. I quattro aeroporti di Venezia, Treviso, Verona e Brescia movimentano complessivamente 15 milioni di passeggeri all’anno. Paolo Arena a suo tempo ha detto che Save fa ingresso nel capitale sociale di Catullo con una quota fino al 35. Costituiremo una newco – ha spiegato Arena – con soci Trento, la Camera di Commercio, la Provincia e il Comune di Verona. Save entrerà acquisirà la quota di un socio pubblico come il Comune di Villafranca o privato. Il valore stimato – ha aggiunto – del sistema aeroportuale di Verona e Brescia si avvicina ai 100 milioni di euro. Ci troviamo di fronte – ha detto – ad un progetto industriale di interesse nazionale, che potrà contribuire in modo determinante allo sviluppo del Nordest. Con la creazione del polo aeroportuale, gli scali di Venezia, Treviso, Verona e Brescia potenzieranno la loro funzione di servizio al Paese alla territorio di riferimento, un’area di circa 15 milioni di abitanti, equivalente per caratteristiche alle aree metropolitane europee”.
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