Il 15/mo meeting regiionale di protezione civile, svoltosi al teatro Geox di Podova, ha avuto un valore operativo, prima ancora che celebrativo del sistema veneto, animato dalla partecipazione di circa 18 mila volontari. La giornata, all’insegna di “Nuove frontiere per la Protezione Civile” è stata incentrata sulla formazione, dedicata alla sicurezza del personale impegnato in situazioni di emergenza idraulica e idrogeologica. Alla manifestazione erano presenti autorità della Regione e della provincia e comune di Padova. Essere volontario di protezione civile – ha detto il presidente della Provincia – significa avere una grande responsabilità sulla vita delle persone, sul rispetto dell’ambiente in cui viviamo e su tutto ciò che ci circonda. Far parte di questa “grande famiglia” fa crescere moralmente imparando ad aiutare chi più di noi ha bisogno di aiuto. Il ruolo delle Istituzioni è anche quello, è stato detto nei vari interventi, di costruire un volontariato che diventi moltiplicatore di attività di prevenzione, educazione e sostenibilità, attenzione ai territori e responsabilità verso le scelte che riguardano l’intera comunità. Il volontariato rappresenta il termometro della sensibilità di un territorio, soprattutto in un momento in cui le risorse dello Stato sono sempre più esigue. Solo nel padovano i volontari di prot.civile sono oltre 3.500.

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