Il 2014 per il mercato delle costruzioni nel Veneto è stato un anno di ulteriore crisi. Complessivamente il settore ha perso il 5,9% degli investimenti rispetto al 2013, con una flessione del -13,7% nella nuova costruzione, bilanciata parzialmente dalla crescita del 3,3% del mercato del recupero residenziale, unico dato positivo, dovuto in gran parte alle opportunità del piano casa e dagli incentivi fiscali per le ristrutturazioni e la riqualificazione energetica degli edifici. Questa in estrema sintesi l’analisi congiunturale 2014 sul settore delle costruzioni, promossa congiuntamente da Edilcassa Veneto e Unioncamere del Veneto, presentata stamane presso la sede di Unioncamere veneto da Marino Zorzato, Vice Presidente Regione Veneto; Fernando Zilio, Presidente di Unioncamere del Veneto; Virginio Piva, Presidente di Edilcassa Veneto. Ampliando l’analisi alla situazione economica generale,l’economia del Veneto dovrebbe sperimentare un’accelerazione della crescita. Secondo l’analisi del Centro Studi di Unioncamere del Veneto, nel 2015 il Pil regionale dovrebbe crescere dell’1,1%, in linea col resto del Nord est (+1%). Le esportazioni dovrebbero mantenere il ruolo di traino (+5%), ma l’aspetto più interessante e incoraggiante è rappresentato dai segnali di recupero dei consumi delle famiglie (+1,7%) e dall’arresto della caduta degli investimenti. La graduale ripresa dell’attività produttiva consentirà un recupero dei livelli occupazionali (+0,5%), accompagnato dal calo del tasso di disoccupazione (7,2%). “Il settore delle costruzioni da troppi anni sta subendo una crisi che non è solo del settore, ma di un modello economico e finanziario che non aiuta lo sviluppo – commenta Virginio Piva – . La riduzione delle erogazioni dei prestiti alle famiglie e soprattutto alle imprese sta limitando le volontà di investimento, che in questo settore ci sono e sono reali se aiutate, come nel caso degli incentivi fiscali e del piano casa. Serve un vero impegno del settore bancario e finanziario, in questi anni aiutato dall’Europa a stabilizzarsi ma che non aiuta le nostre imprese”. Fernando Zilio ha parlato di «cauto ottimismo» è quello che ha evidenziato Fernando Zilio (nella foto). «Le previsioni sembrano orientarsi verso il “bello stabile” e molti segnali, in questi primi tre mesi dell’anno, orientano la bussola in questa direzione. Ciò nonostante la cautela appare d’obbligo anche perché il 2014, che pure doveva essere un anno di rilancio, ha mancato, in più di un settore, molte delle attese. Ci attendiamo molto anche dal comparto del turismo che dovrebbe poter cogliere l’occasione offerta dall’Expo prima e dal Giubileo poi”. Fernando Zilio e Virginio Piva hanno firmato poi l’accordo che prevede il rinnovo triennale della collaborazione fra Unioncamere del Veneto ed Edilcassa Veneto.